FLAVIO SAX – Adagio

Adagio”, grande successo internazionale, nella personale versione di FLAVIO SAX, contenuto nell’album “Full of Love”, già disponibile in digitale negli store e sulle piattaforme.

L’Adagio è un brano con un impatto emotivo enorme che ha fin da subito suscitato forti emozioni in me – afferma Flavio Sax –  suonarlo mi fa sognare, e mi fa capire ancora di più come la mia musica e il suono del mio Sax sembrano provenire da un luogo ignoto, sconosciuto, quasi misterioso, ma che atterra in un posto necessario, importante: il posto in cui nascono l’Amore, la bellezza, gli sguardi, la semplicità ovvero le cose belle della vita. E l’Amore, con le note dell’Adagio nelle orecchie, diventa sempre più bello.”

Questa la tracklist dell’album “Full of Love”: “Bohemian Rhapsody”, “Shallow”, “Kiss the Rain”, “When a Man Loves a Woman”, “Caruso”, “The Power of Love”, “Morning Light”, “Adagio”, “Nuovo Cinema Paradiso” e “Sorry Seems to be the Hardest Word”.

“Non riesco a pensare alla mia vita senza la Musica, tutte le grandi emozioni che ho vissuto sono state accompagnate dalla musica, per me è come l’aria che respiro ed è sinonimo di felicità – racconta Flavio Sax – fin da ragazzino ho avuto la fortuna di approcciare diversi mondi musicali avvicinandomi ad ognuno di loro con curiosità e tutti quanti, in qualche modo, hanno influenzato il mio stile musicale e il suono stesso del mio Sax. Tutto è cominciato con la musica classica, al Conservatorio, suonando il Clarinetto Orchestrale e le note di Ludwig van Beethoven mi hanno subito affascinato. Poi ho cominciato ad ascoltare rock melodico seguendo artisti come i Toto, Boston e i Supertramp. Il percorso è continuato con la musica elettronica dei Tangerine Dream e Jean-Michel Jarre, il jazz di Chick Corea, il funky di Maceo Parker e Candy Dulfer e il gospel di Kirk Franklin. Ma la lista potrebbe essere più lunga”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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