FONDAMENTA NUOVE – Never Forget (Live)

La versione live di “Never Forget” cattura l’essenza più cruda e viscerale dei Fondamenta Nuove, mostrando il lato potente ed emozionante delle loro esibizioni dal vivo.
Il brano rappresenta un’unione perfetta tra atmosfere eteree e riflessive e una carica di aggressività e disagio che travolge l’ascoltatore.
Il pezzo si apre con un arpeggio di chitarra pulito e sognante, intrecciato con la melodia distorta della seconda chitarra, il cui timbro si avvicina quasi a quello di un sintetizzatore o di un’arpa.
Questo delicato equilibrio si contrappone alla linea di basso robusta e alla batteria ispirata alla Drum ‘n’ Bass, creando una base ritmica energica e trascinante.
La voce, potente e lacerante, esprime urla di dolore e rabbia, sottolineando le tematiche profonde e personali del testo.
Al centro del brano si trova uno statement chiaro e deciso, rappresentato in due forme nel testo: “I would never forget” e poi “We would never forget”.
La canzone è infatti un’esplorazione dell’impossibilità di dimenticare ciò che è stato, nonostante il peso degli eventi passati. Attraverso una narrazione densa e confusa, si riflette sul disagio esistenziale e sull’incapacità di superare una posizione statica, bloccati dalla paura del cambiamento e intrappolati in una comfort zone che porta a una perenne infelicità.
La versione live di “Never Forget” è un manifesto della forza e dell’intensità dei Fondamenta Nuove, una band capace di unire introspezione e aggressività in un sound unico e inconfondibile.

BIO

Nati fuori Milano nel 2019, i Fondamenta Nuove si sono affermati nella scena musicale a partire dal 2022 con i primi live nei club della città.
Fortemente influenzati dai suoni britannici e dalla nuova scena post-punk, il loro stile fonde melodie brillanti e suoni puliti con forti distorsioni e dissonanze.
Nel 2024 debuttano con il singolo “Late Night”, seguito da “Never Forget”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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