GABRIELE – Perdono
il nuovo singolo di Gabriele, Perdonocover della versione francese di Tiziano Ferro per l’etichetta AG Group e distribuito dal colosso Universal Music France.
“Questa canzone del 2001 mi riporta alla mia adolescenza quando sognavo di fare “da grande”, questo mestiere. La mia voglia di essere perfetto e “pronto” artisticamente, ha fatto sì che rimandassi il momento di lanciarmi con coraggio in quello che sentivo essere il mio destino. Quando ho deciso di fare i primi passi l’ho fatto nascondendomi dietro le canzoni di qualcun’altro per non assumermi il rischio di mostrare quello che avevo dentro, per paura che non fosse all’altezza delle aspettative altrui. Perdono è un giro di boa, verso un nuovo Gabriele che si perdona di non essersi lanciato avanti prima, di essersi messo da parte e non essersi ascoltato. Sono cresciuto, ho lavorato, studiato, cercato, scavato dentro di me. Ho fatto tanta formazione, ho fatto un percorso importante. Oggi dico, scusatemi, ma ci sono anch’io. Questo è quello che mi piace, è il mio modo di guardare al mondo, è il mio essere artista e uomo. Un vero giro di boa verso la mia direzione: un punto di partenza alto dal quale non tornare indietro, ma andare come direbbe Buzz Lightyear… “verso l’infinito e oltre”.
La versione elaborata da Team Creativ per Gabriele riflette il buon gusto che lo contraddistingue, in una versione contemporanea e personale, che apre la strada ad un importante percorso artistico con tante novità, inediti ed un nuovo spettacolo live, dove porterà in scena tutta la sua arte e finalmente anche in Italia.
“Perdono ho cercato di farlo mio, grazie ad arrangiamenti contemporanei ed elettronici che danno potenza ad un brano già fortissimo, lasciando posto alla dolce malinconia della mia interpretazione, in cui il ritmo non è dato dalla forza, ma dalla melodia. Un mea culpa introspettivo, in cui gli stati d’animo si mescolano anche con un po’ di ironia e con la nonchalance del mio essere siciliano estremamente utile in questa vita così frenetica. Ho scoperto proprio in Francia, che Tiziano Ferro aveva fatto questa versione italiano e francese, che per me ha assunto un significato diverso dal momento che sono italiano ma diventato ormai francese di “adozione”, visto che è la mia casa da quasi quindici anni. Un brano che coniuga la mia adolescenza, vissuta in Italia e l’età adulta con la scelta di vivere a Parigi”.
Perdono, è un viaggio in solitudine e a fare da narrazione al brano, il video ci mostra grandi spazi e una natura maestosa dove non c’è altri che Gabriele, a sottolineare una solitudine cercata e voluta per ritrovarsi. Il video cinematografico e curato nei minimi dettagli, con colori, immagini e riprese mozzafiato ci fa davvero viaggiare sulle note di un brano che ritrova una nuova veste senza tradire l’originale.
“Abbiamo cercato degli spazi aperti e l’Arcachon con le sue dune, con le foreste da una parte e il mare dall’altra, è una vera meraviglia della natura, un posto magico. Questi spazi così ampi rappresentano perfettamente il viaggio verso me stesso, su un’auto vintage, che mi lega al passato ma mi conduce attraverso il presente, nel futuro”.
Immagini ad ampio respiro a sottolineare l’internazionalità di un artista che sa bene cosa significhi lavorare duramente per raggiungere i propri obiettivi. Gabriele è partito in cerca di una strada nel mondo per realizzare i propri sogni trasformandoli in un progetto di vita ed artistico, coniugando la tradizione del bel canto italiano, con il gusto raffinato francese ed un “allure” tutto suo.
“Sono pronto, finalmente, a camminare con le mie gambe, avendo ben chiaro quello che ho dentro, quale sia la “mia casa”. Sto scrivendo molto e la direzione della mia musica non prevede confini o separazioni. Ho radici profonde che mi legano alla mia terra natia, la Sicilia che fa parte di me ma allo stesso tempo, mi sento di appartenere a Parigi che amo profondamente. In questa dualità mi sento libero e nelle mie canzoni l’italiano e il francese, si coniugano per cantare e raccontare la bellezza che è racchiusa nel nostro essere diversi, unici. Siamo sfumature meravigliose dei tanti colori che rendono così bello il nostro pianeta.” Gabriele
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