Io voglio teè un vero e proprio inno all’amore ed un ritorno al romanticismo ingenuo ed a tratti adolescenziale:
«Il testo originario era una “bozza di canzone” scritta a 15 o 16 anni e poi ritrovata qualche anno fa tra le centinaia di appunti, bozze e composizioni scritti su tovaglioli da bar, fogli di carta e sottobicchieri da pub che ancora conservo per osservare da dove sono partito, il percorso che sto facendo e la strada che scorgo dinnanzi a me. Riassaporando il gusto di quegli anni ormai passati, così ho deciso di non stravolgere più di tanto il testo originale per non caricarlo di sovrastrutture che gli anni e le esperienze portano con se dimenticando a volte quanto può essere semplice e genuino l’amore che a quell’età ti fa palpitare il cuore per poi lasciarti sbiaditi ricordi di notti passate a scrivere cercando di mettere in musica le sinfonie che le emozioni creano dentro di te». Giosuè– I Gallo Sottile
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
Commenti recenti