GARBO – Nel vuoto
Garbo conferma, con un eccellente nuovo lavoro, l’innata capacità di procedere in una carriera lunghissima con le radici sempre ben piantate nelle origini, sapendosi contemporaneamente rinnovare, sperimentando, osando, guardando avanti. Le matrici sono quelle che gli hanno plasmato la personalità artistica, da Bowie ai primi Ultravox!, John Foxx, Roxy Music, Brian Eno, Lou Reed, Japan ma lo sguardo è, come sempre, prospettico, capace di assimilare nuovi suoni, di agire a largo respiro, mantenendo la voglia di sfidarsi (vedi i brani sperimentali di sapore ambient) ma con la sapiente capacità di utilizzare una costante vena pop cantautorale che rende il lavoro allo stesso tempo austero e autorevole ma fruibile e godibile. Un disco semplicemente bello.
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