GERARDINA TROVATO – Credo nei miracoli

 A oltre trent’anni dal grande debutto al Festival di Sanremo – era il 1993 quando conquistò il secondo posto tra le Nuove Proposte con Ma non ho più la mia città – e dopo una carriera impreziosita da successi come Non è un film (Sanremo 1994, 4° posto), Gerardina Trovato torna con un nuovo singolo: Credo nei miracoli (Mhodì Music Company), un brano che segna il ritorno alla musica d’autore, profonda e intima.

Presentato in anteprima su Rai 1 durante il programma La volta buona, condotto da Caterina Balivo nel giorno del 58° compleanno dell’artista (27 maggio), il singolo ha colpito nel segno, imponendosi fin da subito come una dichiarazione d’intenti. “È una canzone che parla di tutti noi e del perché è così difficile essere se stessi fino in fondo”, ha raccontato Trovato durante la trasmissione, spiegando come il brano sia nato da una profonda esperienza personale di crescita e consapevolezza.

Credo nei miracoli si muove su atmosfere sospese tra speranza e riflessione, sostenute da una scrittura autentica e intensa. Il testo – “Crederei / che esistono i miracoli / e che c’è qualcuno lì / dietro a quelle nuvole…” – esprime il desiderio di liberarsi dalle proprie paure e ritrovare la libertà interiore: un passaggio simbolico nel percorso umano e artistico dell’autrice.

La carriera di Gerardina Trovato è stata segnata da luci e ombre: dagli anni ’90, in cui ha venduto milioni di copie e ottenuto riconoscimenti prestigiosi come il disco di platino, ai periodi più difficili, vissuti spesso sotto l’occhio pubblico con esposizioni anche invasive. Una fase complessa, fatta di fragilità personali e scelte sofferte, che l’artista non ha mai nascosto. Ma, come suggerisce il brano, “a volte non bisogna aver paura di piangere”: è proprio da lì, dalle cadute, che può cominciare una nuova risalita.

Oggi Gerardina torna con coraggio e determinazione, pronta a raccontarsi ancora una volta senza filtri, sostenuta da un pubblico che non l’ha mai dimenticata. Credo nei miracoli non è solo un nuovo singolo: è una dichiarazione di rinascita.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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