GIONATA PRINZO – La danza infernale
Industrial fingerstyle è il titolo del nuovo lavoro discografico del chitarrista grossetano Gionata Prinzo.
L’EP, composto di 5 brani, è un lavoro in cui c’è tutta la preparazione e gli studi classici e moderni del chitarrista toscano, che ha conquistato il terzo posto al ParmaReggio Guitar Contest del maestro Paolo Sereno e che, nel 2018, ha ottenuto la vittoria da solista del Johnny Paranza Fry ‘n’ Roll.
Industrial fingerstyle è su Spotify: https://open.spotify.com/album/6k4TliYnkVFfQKvJTpzG1g
Industrial fingerstyle è nato con l’intenzione di coniugare tecniche moderne tapping/percussive con le tecniche tradizionali, senza mai perdere di vista l’obiettivo di far sentire un contenuto musicale importante, orecchiabile, comunicativo ma non banale.
Dall’ep sono stati estratti due singoli, accompagnati dal videoclip.
Il primo singolo estratto, La Danza Infernale, rappresenta il bisogno di ogni chitarrista di suonare qualcosa di “infuocato”, forte e deciso. Questo pezzo esprime la voglia di rompere gli schemi, urlare al mondo che esisto e che non sono da meno.
BIOGRAFIA
Gionata Prinzo, chitarrista fingerstyle, è nato a Grosseto nel 1985.
Diplomato al quinto anno di chitarra classica.
Dopo un breve passato da cantautore (terzo al Wasabi Music Festival nel 2010), oggi si dedica soprattutto alla chitarra acustica strumentale, portando il fingerstyle solista in giro per la Toscana e dintorni.
Nel 2017 ha partecipato al concorso fingerstyle nazionale ParmaReggio Guitar Contest del maestro Paolo
Sereno, conquistando il terzo posto (su una partecipazione totale di circa 50 chitarristi), e nel 2018 vince da solista il Johnny Paranza Fry ‘n ‘Roll, concorso livornese per band. Vincita che gli vale la produzione di un EP con la Roots Rebel Record (di Stefano Dentone – Livorno).
La prima uscita ufficiale, “Industrial Fingerstyle”, è un EP di 5 tracce con l’intenzione di coniugare
tecniche moderne tapping/percussive con le tecniche tradizionali, senza mai perdere di vista l’obiettivo di far sentire un contenuto musicale importante, orecchiabile, comunicativo ma non banale. Da esso sono usciti due videoclip: La Danza Infernale e A Night in Montreal, entrambi con la produzione di BorsHome Studio (di Samuele Borsò – Pontedera).
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