Giovanni Creti, in arte Giooge, arriva da Brindisi e approda all’esordio su album con un lavoro crudo e duro. Il sound attinge da un rock dalle tinte psichedeliche e shoegaze in una gamma che può andare dal primo Eugenio Finardi (di cui sembra prendere alcune movenze autoriali) ai Thin White Rope, passando attraverso certe asperità “soniche” care ai Marlene Kuntz. L’album procede spedito, ben composto, arrangiato con essenzialità ma sempre efficace.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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