GIORGIO CAPUTO – Er Principetto

«Er Principetto è un brano che ho scritto quest’estate, ispirandomi appunto al Piccolo Principe, racconta Giorgio Caputo. Mi piaceva molto l’idea di contaminare il linguaggio poetico e aulico dell’originale con il dialetto romanesco, restituiva una verità e una carnalità ai concetti espressi nel libro, che un po’ mi mancava nella lettura di quelle pagine. L’operazione, in letteratura, era stata fatta con successo traducendo il testo in tutti, o quasi, i dialetti della nostra penisola. Una canzone mancava ».

«Il brano lo abbiamo suonato in giro quest’estate con l’Orchestraccia, incontrando subito il favore del nostro pubblico, poi qualche mese dopo ho avuto l’idea del video. E’ molto semplice: è la storia di un uomo che ritrova il proprio bambino interiore. Poi i vari elementi, Parigi, Roma, la lingua francese nel finale e la rosa di carta, sono tutti elementi molto personali, che hanno un significato importante nella mia vita. Il fatto poi che il video si apra con le immagini di Notre Dame de Paris, fa un po’ impressione; ma ovviamente, quando abbiamo girato, non potevamo immaginare quello che sarebbe successo».

 Crediti

Audio

Testo: Giorgio Caputo

musica: Gianfranco Mauto

produzione e arrangiamento: Gianfranco Mauto per Eea Publishing

violino: Alessandro Vece

tromba: Francesco Fratini

mix & master: Juri G. Ricotti (JGR studio)

Video

scritto e diretto da: Giorgio Caputo

DOP: Federico Zanotti

con: Giorgio Caputo e Matteo Quadraccia

montaggio: G. Caputo,  F. Zanotti

 

 

 

BIO

Giorgio Caputo, nato a Napoli e cresciuto a Roma, è un attore, ma anche regista, cantante e autore di sceneggiature e canzoni. E’ uno dei membri fondatori del gruppo Orchestraccia, formazione aperta di cantanti, attori, musicisti, giornalisti e chi più ne ha più ne metta.

La sua notorietà è dovuta principalmente alle sue apparizioni televisive in serie come Romanzo Criminale, Squadra Antimafia, Rino Gaetano, Rocco Schiavone, ma il pubblico cinematografico lo ricorda anche al fianco di Morgan Freeman e Clive Owen in “Last Knights” o nelle commedie italiane come “Gli ultimi saranno ultimi” o “Smetto quando voglio”, o ancora ne “Il nascondiglio” di Pupi Avati o “L’amore probabilmente” di Giuseppe Bertolucci. Attualmente segue alimentando tutte le sue passioni. Sta girando una serie a Palermo, sta preparando un tour con l’Orchestraccia, ed è appena uscito un suo video di una sua canzone…

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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