Granelli torna con “Ho Un Cane Anche Io” facendo luce su uno dei paradossi più radicati nella società: la canzone è una metafora che rispecchia la troppa indifferenza nei confronti di chi è in difficoltà.
Il giovane cantautore bergamasco Granelli torna con il nuovo singolo “Ho Un Cane Anche Io”, brano dalle sfumature anni ‘80 agrodolci che, attraverso la metafora affettiva verso gli amici a quattro zampe, sottolinea uno dei paradossi della nostra società in cui chi non ha niente è spesso più umano di chi ha tutto.
“Il cane a cui il testo fa riferimento è il metro di paragone tra chi ha molto, e chi non ha niente (il senzatetto). Entrambi cercano nel cane l’affetto: chi per noia, chi per disperazione” argomenta Granelli riguardo il brano.
Le strofe offrono un insieme di immagini: ora crude, ora sognanti, che riflettono sulle disparità sociali nel susseguirsi di personaggi in difficoltà e sbiaditi osservatori. La presa di coscienza del ritornello rivela quanto sia paradossale e ottuso rinunciare a ogni forma di solidarietà. Il dramma viene proposto con delicatezza anche grazie alla scala maggiore del brano e alla melodia orecchiabile e confortevole.
Grazie al lavoro della regista Ila Scattina di Uncle Singer Production, il videoclip traduce in immagini il paradosso del testo, facendo emergere la forte critica sociale del progetto: tutti noi, così come potremmo avere un cane e prendercene cura, potremmo trovarci a farlo in situazioni completamente diverse (dal divano di casa nostra, al ciglio di una strada). La comparsa di scritte riportanti dati mondiali e nazionali su temi come la fame, la povertà e la solitudine aiutano la riflessione dello spettatore.
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