GUIDO MARIA GRILLO – Veleno feat Cristiano Godano

“Veleno” è il primo video estratto da “Senza fine”, il nuovo album di Guido Maria Grillo,pubblicato il 10 gennaio, capitolo inedito nel percorso del musicista campano nell’incontro tra world music e canzone d’autore. Il brano vede la partecipazione di Cristiano Godano, presente anche nel videoclip, in un dialogo artistico di grande intensità. 

Guido Maria Grillo dichiara: “Veleno è il racconto di una casa vuota, riflesso del vuoto esistenziale che l’addio di una madre ha lasciato. Una casa in cui ogni oggetto e dettaglio la ricorda perché da lei vissuta ed amata. Così nessuno vuol più viverla, né sentirla veramente propria. Quella madre, prima di andar via, non rispondeva più di sé ed ora sopravvive nell’infinità del suo mare, cui il figlio si rivolge ogni volta che vuole starle accanto. Nel videoclip due corpi si agitano disordinatamente nell’acqua, senza alcun riferimento di luogo e di tempo. È una danza scomposta, apparentemente in cerca di una via d’uscita, eppure libera e liberatoria. Racconta la mancanza di senso e la prigionia esistenziale di un corpo malato che non sa dove andare né perché. Semitrasparenti appaiono i volti dei narratori della storia.” 

Nato in una famiglia profondamente legata all’arte e alla storica dinastia De Curtis, Guido Maria Grillo è cresciuto immerso nella grande canzone napoletana e nell’Opera, trovando in seguito ispirazione in artisti come Roberto Murolo, Luigi Tenco e Jeff Buckley. Di Murolo conserva il fascino della melodia partenopea, di Buckley ha l’intensa vocalità, di Tenco la passione. Laureato in Filosofia con una tesi su Fabrizio De André, è oggi musicista, cantautore, autore teatrale, insegnante e scrittore. Ha collaborato con diversi artisti, come Cristiano Godano, Musica Nuda e Levante, e ha aperto i concerti di Niccolò Fabi, Levante, Marlene Kuntz. È vincitore del Premio Bruno Lauzi 2017 e del Premio Pierangelo Bertoli 2022. Nel 2023 è stato finalista al Premio Andrea Parodi, dove sin è aggiudicato i premi per la miglior interpretazione e quello per la miglior interpretazione di un brano di Andrea Parodi. 

“Senza fine” è il suo nuovo lavoro discografico, raffinato incontro tra la canzone d’autore e le sonorità della world music. Guido Maria Grillo rinnova la canzone napoletana con un’eleganza da chansonnier: i suoi brani sono pervasi dalle atmosfere mediterranee, da echi medio-orientali, fusi su una solida base di canzone d’autore, che richiama tanto la tradizione italiana quanto quella francese. Una contaminazione che si riflette anche nella lingua, quasi un suono in equilibrio tra l’italiano e il dialetto napoletano, in continuo dialogo, e che attraversa l’intero album. 

Un album di dieci brani dalla grande musicalità, tra cui due rivisitazioni vibranti e personalissime di classici napoletani, “Voce ‘e notte” e “Catarì (Marzo)”, e un featuring con Cristiano Godano, leader e fondatore dei Marlene Kuntz, nella focus track “Veleno”. Un’opera carica di potente emotività, capace di evocare la grande musica del passato pur restando saldamente ancorata alla contemporaneità, grazie alla cura del suono e degli arrangiamenti, che esaltano la straordinaria espressività della voce, e all’integrazione di soluzioni elettroniche. 

Con “Senza fine” Guido Maria Grillo scava negli abissi della coscienza, scandaglia le solitudini e i tormenti d’amore (“Tu sei casa mia”, “’Stu lietto”, “Da quando sei lontano”), racconta l’esistere e mette in guardia le generazioni che verranno (“Non arrenderti”). Tra le note, raccoglie il necessario per la sopravvivenza di cuori afflitti (“Veleno”, “Un giorno disse addio”), mentre i brani più struggenti sprigionano disperazione e dolore di fronte a un addio (“Senza fine”, “Lettera a un figlio”). 

Il disco è pubblicato da Visage Music, etichetta specializzata in world music ed etno-folk, che annovera nel suo roster artisti come Raiz degli Almamegretta, Peppe Voltarelli (ex Parto delle Nuvole Pesanti) e Riccardo Tesi. La distribuzione fisica coprirà non solo l’Italia, ma anche gran parte dell’Europa, raggiungendo la Francia, il Belgio, il Lussemburgo, la Germania, la Svizzera e l’Austria. 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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