Da Napoli Gaetano di Sarno con lo pseudonimo di Guy Littell si tuffa nell’immaginario West Coast con un album che deve moltissimo (soprattutto nell’uso della voce) alla lezione del Neil Young periodo “Harvest” / “On the beach”. Brani scarni sorretti da chitarra acustica e voce con qualche parca aggiunta in fase di arrangiamento di pochi, essenziali, strumenti. C’è anche l’ “ombra” benevola dell’ex Dream Syndicate Steve Wynn, pure ospite in un brano all’armonica. Lavoro ottimo che lascia preludere a sviluppi eccellenti.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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