Prodotto brillantemente dal chitarrista degli Statuto, Alex Loggia, l’esordio della band piemontese è un frizzante lampo di energia e freschezza. Ritmi sostenuti e melodie accattivanti, l’uso della voce personalissimo e distintivo, ottime composizioni che assimilano pop, 60’s beat, swing, brit pop fino a swing e soul. Al tutto si aggiunge un cantato molto teatrale che a tratti sembra riportare ai primordi del rock italiano nei primi anni 80 (vedi “Colpa della Musa”). Alla fine l’aspetto più interessante è la grande originalità della proposta che rende gli Hoax immediatamente riconoscibili. Album notevole.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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