IBISCO – Chimiche
CHIMICHE, l’ultimo singolo di IBISCO uscito il 14 dicembre per V4V Records, in licenza esclusiva Virgin Records/Universal Music Italia e publishing Sony ATV.
Il brano ci mostra ancora un’Emilia dark, sintetica e rarefatta, malinconica e rabbiosa. La ricerca musicale di IBISCO intreccia suoni e parole, creando un post cantautorato meticcio che fa convivere new wave, canzone d’autore ed elettronica grazie anche alla produzione di Marco Bertoni (Dalla, Demetrio Stratos, Gianna Nannini e molti altri). CHIMICHE è un brano per ballare dentro ad un oscuro romanticismo perverso.
Il videoclip di CHIMICHE, scritto dallo stesso IBISCO insieme a Letizia Giorgio e diretto da quest’ultima, è una citazione all’omologo di Enjoy The Silence, dei Depeche Mode, da cui hanno preso preso particolare ispirazione.
“All’interno del video abbiamo cercato di dare consistenza allo sdoppiamento di soggettività tipico dell’esercizio del sentimento, momento nel quale l’essere umano celebra la propria impotenza di fronte alla biologia. Facendo impersonare la dimensione dell’inconscio ad una sorta di “agente chimico” – che rilascia sostanze alteranti e condizionanti all’interno del fiume delle emozioni – si è voluto, altresì, porre un accento sul grado di somiglianza e complicità che finisce per instaurarsi tra le varie forme dell’essere. L’uso del colore, in contrapposizione al familiare bianco e nero, vuole comunicare la dimensione quasi extra-diegetica dei sentimenti quali meccanismi non assumibili sotto il controllo di chi ne subisce, in fondo, soltanto gli effetti.” Ibisco e Letizia Giorgi
CHIMICHE è l’ultimo assaggio del debut album di IBISCO che uscirà il 14 gennaio 2022. NOWHERE EMILIA è una miscela di visioni distorte in bianco e nero, spazi dell’anima in cui esplorare la propria raccolta personale di travagliate dipendenze, droghe dell’esistenza. Il risultato sono atmosfere scarne in cui lasciare spazio a testi impastati di riverbero, susseguirsi di piani elettrici, batterie campionate e intensità espressiva.
La potenza narrativa e la forza compositiva contenuta nel debut album del giovane cantautore bolognese mutano nell’urlo della nuova generazione, tra limiti provinciali e possibilità infinite.
CREDITI
Scritto da Ibisco
prodotto da Marco Bertoni e Ibisco
mixato e masterizzato da Marco Bertoni al PS1 Studio Pubblico di Registrazione Gianni Gitti (Mercatale, BO)
BIO
Ibisco nasce a Bologna nel 1995 e vive in provincia, dove forse morirà anche.
Canta il sudiciume underground di periferia, sogna Manchester, Berlino, i Joy Division, Dalla e gli MGMT. Osserva da una macchina i campi della pianura padana, essi lo costringono a cercarsi dentro e spogliarsi di ogni pregiudizio nei confronti di qualsiasi travagliata dipendenza, nostra signora delle pulsioni più forti.
I pezzi nascono nella noia dei cessi del lavoro dipendente, dove per soldi si rinuncia a se stessi. Le canzoni, inizialmente, sono cantate sottovoce dentro al cellulare. I suoni sono viola, blu scuro e le parole amano venire come macchie sulla retina dopo che a lungo si è fissata la luce.
Ama l’autunno, odia l’estate.
Saranno gli occhi delle persone, specie quelle che dagli stereotipi sono più lontane.
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