Il valzer della pallavolo con Andrea Zorzi
In maniera inaspettata e sorprendente il teatro regala, dal 21 12 2012 (data evocativa da fine del mondo scampata!), uno spettacolo sulla pallavolo scritto e interpretato da Andrea Zorzi con Beatrice Visibelli, per la regia di Nicola Zavagli, prodotto dalla Compagnia fiorentina Teatri d’Imbarco: “La leggenda del pallavolista volante”.
Inaspettato perché della vita di un atleta come Andrea Zorzi, fuoriclasse della Generazione di fenomeni allenata da Julio Velasco, si sa sempre poco, sorprendente perché la sua vita vale la pena di essere raccontata, possiamo solo immaginare cosa sia stato, e sia ancora, viverla.
Ecco quindi che la pallavolo, attraverso le vicende dello Zorro nazionale, offre uno spettacolo spettacolare di sé, con garbo e ironia, divertendo ed emozionando grazie alla maestria della gestione del palco, di cui Beatrice Visibelli è indomita padrona, base solida e guida indefessa di tutti gli ideali che possono librarsi dal volo di una palla.
Una scenografia scarna fa da cornice alle vicende narrate, ottima scelta per non disturbare l’andamento in crescendo della pièce, che della pallavolo racconta tutto: gioie, dolori, sconfitte, vittorie e FATICA. Il palco si popola di tutti i personaggi cui i due protagonisti danno vita, diventando immediatamente parte dell’ambiente, te li senti vicini, seduti accanto, te li fai amici.
C’è anche spazio per la musica, uno dei momenti più emozionanti, che diventano attimi cari al ricordo. Si fa richiamo al ritmo della pallavolo con la ripetizione, quasi fosse un mantra, di quel ritmo incessante e ripetitivo che caratterizza la vita di un pallavolista: ricevi-palleggia-schiaccia, ricevi-palleggia-schiaccia. Fino a quando quel ritmo si trasforma in un valzer, in una terzina dantesca e i protagonisti ballano.
Ricevi-palleggia-schiaccia,
ricevi-palleggia-schiaccia,
ricevi-palleggia-schiaccia,
meravigliosa metafora della vita: accogliere, valutare, agire.
Il tutto a tempo di valzer.
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