ILARIA PILAR PATASSINI – Niagara

il nuovo singolo e video di Ilaria Pilar Patassini “Niagara”, primo estratto dal nuovo album “Terra senza terra” in uscita il 5 maggio.

 

A quattro anni di distanza dal suo ultimo lavoro, la cantautrice ed interprete romana torna sulla scena musicale con un brano dove la canzone d’autore si arricchisce di jazz e sudamerica, anticipando l’uscita del nuovo disco di inediti già presentato in anteprima alla Casa del Jazz di Roma lo scorso febbraio.

“Niagara” così come tutte le altre tracce dell’album vede consolidato il sodalizio di Ilaria Pilar Patassini con il chitarrista, arrangiatore e produttore artistico Federico Ferrandina che prosegue in questo nuovo lavoro la collaborazione già presente nel precedente album ”Luna in Ariete” (2019).

NIAGARA – GUIDA ALL’ASCOLTO E AL VIDEOCLIP

Il titolo del brano prende spunto dalla celebre performance dell’acrobata Maria Spelterini, prima donna che nel XIX secolo riuscì ad attraversare su una fune le cascate del Niagara ripetendo più volte il percorso. La canzone si espande in maniera elegante e malinconica diventando di fatto una riflessione ampia che parte dalla fine di un amore per arrivare all’epocale rivoluzione di rivedere sia concetto di fallimento che quello di liberazione da quel carico mentale che è stato fino adesso appannaggio femminile.

Maria Spelterini è stata una funambola italiana ed è stata la prima e forse l’unica donna ad aver attraversato le cascate del Niagara, nel 1876”spiega Ilaria Pilar Patassiniun attraversamento impossibile si direbbe, una performance fortissima e fortemente simbolica: nelle relazioni, nelle dimensioni familiari e lavorative le donne cercano di tenere insieme tutti i pezzi, preservare gli equilibri, il ruolo ancillare, conciliare l’inconciliabile. Siamo funambole del quotidiano non perché – come erroneamente si dice – siamo “naturalmente multitasking” ma perché la società fino a questo momento ce lo ha imposto. Diventa necessario quindi imparare a lasciare andare, cambiare punto di vista sul concetto di “fallimento”, arrivare a percepire di non volerla più una fune abbastanza lunga che colleghi le due sponde perché, anche se ci si sente precipitare, alla fine “la verità è semplice / non scivola / ma resta in piedi”

 Anche il videoclip di NIAGARA ripercorre il tema del fallimento e della ricostruzione. Girato in un cantiere edile senza attività, in una casa a metà e dentro una piscina vuota – entrambe in attesa chi dell’acqua chi di nuove mura – il video vuole trasmettere la sensazione di come la fine coincida sempre con l’inizio. I colori pastello e le atmosfere desaturate e intangibili riportano ad una fotografica vintage e a una condizione quasi onirica in cui tutto è ancora possibile, possibilmente più di prima.

 

CREDITI BRANO “NIAGARA”

Testo di Ilaria Pilar Patassini

Musica di Ilaria Pilar Patassini e Federico Ferrandina

Produzione artistica, arrangiamenti, direzione: Federico Ferrandina

Registrato da Andrea Cutillo presso gli studi di registrazione di Casa del Jazz (Roma)

Missato da Massimo Aluzzi e Andrea Cutillo presso gli studi in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Roma)

Masterizzato da Massimiliano Cervini presso gli studi in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Roma)

Produzione esecutiva: Roberto Catucci per Parco della Musica Records

 

CREDITI VIDEOCLIP “NIAGARA”

 

Regia & Montaggio: Collettivo Acquaria

Operatore e direttore della fotografia: Andrea Ru

Post produzione e color correction: Roberto Mazzarelli

Makeup: Claudia Nieddu

Outfit: Antonio Marras

Hairstylist: Antonio Pingiori

Produzione: Acquaria Produzioni

 

Distribuzione: Egea Music

Edizioni: Big Time Edimusica

Management: Lara Maroni per Acquaria Produzioni www.acquariaproduzioni.com

Ufficio Stampa e Promozione: BIG TIME www.bigtimeweb.it

Social Media Management: Cristiana Piraino – Social PopUp

Consulenza legale: Maria Francesca Quattrone per Studio Dike Legal

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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