Nuovo singolo della band INNER SKIN. Il brano nasce come antidoto al male che certe relazioni fanno scaturire in noi. È una visione che passa da una “ripresa soggettiva” a un “campo lungo”, una presa di coscienza su cos’è imprescindibile per noi in termini di rapporti umani. Il produttore artistico Fabio Trentini, col suo carico di esperienze e sensibilità, ha saputo colorare e calibrare alla perfezione questo brano.
«”Poison” è una ballad con solide sonorità alternative rock – racconta la band – abbiamo molte aspettative su questo singolo. È un brano che riesce a racchiudere in sé le diverse anime sonore del nostro progetto, da quelle più melodiche e aeree a quelle più scure e introspettive. Per questo l’abbiamo scelto per il primo videoclip, perché ci rappresenta e identifica come band».
Il videoclip di “Poison” è stato diretto dal regista Simone Vrech nello spettacolare boschetto di bambù all’interno del parco Villa Chiozza, in provincia di Udine. «Abbiamo scelto di girarlo in una location che richiamasse un ambiente asiatico, visto il tipo di storia raccontata. Oltre alla location sono stati fondamentali il coinvolgimento di comparse in costume da samurai e la partecipazione di Cristina Töga Jiang, un’attrice/modella di origine cinese nata in Italia».
Biografia
Il progetto INNER SKIN nasce a cavallo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 da un percorso musicale iniziato più di cinque anni fa da Alberto Frasson veneto trapiantato a Roma. L’incontro con il batterista Giorgio Ranciaro nel 2018, appena trasferitosi da Amsterdam, è la chiave di volta e avviene grazie all’intermediazione del produttore artistico Fabio Trentini (Guano Apes, Mr. Mister, Le Orme, H-Blockx, Stick Men e molti altri.) La band comincia a crearsi la sua identità web e social. Il singolo “Whispers” comincia ad essere trasmesso su alcune emittenti fm e web radio, in Italia, Olanda, New Zeland, Canada e in California. Alberto Frasson è un cantante eclettico e visionario e si presenta, con una sorta di “verginità” musicale, con un approccio quasi romantico e incantato a questo nuovo viaggio. La sua è una scrittura d’autore, in bilico tra l’alternative rock d’oltre oceano e puntate visionarie nel dark e nel progressive. Al basso troviamo Giorgio Ranciaro, tra le sue esperienze troviamo alcuni precedenti progetti in Germania a firma EMI Publishing e una band di pop Italiano a Roma nel 2004. Completano la lineup Francesco Tripaldi al basso e Tristan Pesarini alle chitarre e tastiere.
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