L’esordio della crew romana è una clamorosa dimostrazione di come si possa ancora creare del NUOVO, partendo dalle radici. In questo caso rap old school, tra Assalti Frontali/Onda Rossa Posse e Beastie Boys con un’attitudine alla Rage Against the Machine. Il tutto supportato da un groove jazz e funk, con tinte soul blues, una band che suona, una voce che rappa testi crudi e diretti, arrangiamenti moderni e attuali come arriva dal melting pot sonoro che insegna la nuova scena jazz inglese (da Shabaka Hutchings agli Ezra Collective). Bravi, bravissimi, stimolanti, tra i migliori album italiani del 2020.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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