JASPERS – Dante
Dante segue a distanza di qualche mese il ritorno discografico con Rockstar.
Entrambi i brani anticipano il nuovo album in uscita nei prossimi mesi, una serie di canzoni alle quali la rock band milanese in maschera – conosciuta nell’underground e nel mainstream tramite il programma TV “Quelli che il Calcio” in onda su Rai 2, sta lavorando con un entusiasmo e una maturità senza precedenti.
Dante è interamente scritto e prodotto dai Jaspers e rappresenta perfettamente l’eterogeneità e l’ecletticità della loro musica.
Da sempre la caratteristica della band sta nello spaziare con creatività e spontaneità verso nuovi mondi sonori, miscelando e giocando, vestendo ogni nuovo brano con l’arrangiamento che più gli si addice, mantenendo allo stesso tempo il proprio inconfondibile marchio di fabbrica nel sound e nell’ironia.
Dopo l’hard rock di Rockstar, Dante trae ispirazione dalla musica popolare e dalla canzone classica italiana anni ’60, con tanto di percussioni e orchestra d’archi vintage; il tutto condito da inserti di musica elettronica anni ’90 e un pizzico di ska.
Il testo, intriso di black humor, racconta la tipica fine di una storia d’amore in cui la persona che decide di troncare continua imperterrita a farsi viva con l’altro/a, aumentando così le false speranze e la sofferenza di chi invece sta solo cercando di dimenticare e andare avanti con la propria vita.
I Jaspers raccontano: «Quando una relazione finisce, nonostante il duro colpo si tende ad augurare il meglio all’altra persona: ebbene, noi invece facciamo il contrario e abbiamo addirittura scomodato il Sommo Poeta affinché la accompagni all’Inferno!
Il brano cerca di dare voce a tutte quelle persone che hanno subito una delusione amorosa importante e vogliono esorcizzare la propria ferita con comicità e ironia.»
JASPERS
I Jaspers nascono nel 2009 dall’incontro tra diversi musicisti presso il CPM Music Institute di Milano. Il gruppo è certamente una rock band, ma di difficile catalogazione. Ha al suo interno tantissime influenze artistiche e musicali che spaziano appunto dal rock, pop, alternative, progressive, reggae, funk fino alla musica classica, e sono stati comparati per ecletticità e ironia ad artisti come Frank Zappa ed Elio e le Storie Tese.
Il nome è ispirato al filosofo e psichiatra Karl Jaspers, nome che meglio rappresenta e unisce la follia artistica e personale di ogni singolo componente.
Vengono spesso definiti una concept band in maschera, che porta sul palco una sorta di Opera Rock Theatre. Durante i loro concerti infatti ognuno dei componenti mette in scena il personaggio di un manicomio immaginario che prende vita sul palco, gli show sono ironici e molto coinvolgenti. Vengono notati inizialmente da Franco Mussida, chitarrista e fondatore storico della PFM, per poi continuare a collaborare con tantissimi produttori e musicisti Italiani nel corso degli anni, oltre che a fare tour in tutta Italia.
Tra le varie produzioni e dischi, escono con due singoli in chiave rock: “In fondo al mar”, cover della celebre canzone Disney tratta dal film “La Sirenetta” e lo storico brano “Il Cielo in una stanza” di Gino Paoli. Pochi anni dopo volano a Londra per collaborare con Cass Lewis, bassista degli Skunk Anansie.
Dal 2017 al 2021 i Jaspers sono stati la band ufficiale della trasmissione di Rai 2 “Quelli che il calcio”, condotta da Luca e Paolo con Mia Ceran.
In 4 anni di dirette televisive gli artisti, i comici e gli autori con cui hanno avuto modo di suonare e lavorare sono considerevoli. Durante i tour, la band ha condiviso il palco con artisti nazionali e internazionali come: Skindred, Lacuna Coil, Stef Burns, Linea 77, Enrico Ruggeri, Giuliano Palma, Rezophonic, Africa Unite, Modena City Ramblers, Marta Sui Tubi, Bryan Ferry, Roy Paci, Edoardo Bennato, Persiana Jones, Vallanzaska, Nanowar of Steel, Rumatera, Alteria.
I Jaspers sono Fabrizio Bertoli – voce, Erik Donatini – basso elettrico, Eros Pistoia – chitarre, Francesco Sgarbi – tastiere, Giuseppe Ferdinando Zito – voce.
Al momento la band si avvale della collaborazione di due diversi batteristi: Roberto Gualdi per le sessioni in studio di registrazione (a partire da Rockstar) e Giovanni Tani Jr. per i live.
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