KILL THE PAIN – I do what I do

Nel 2005, Phoebe Killdeer e Melanie Pain si sono ritrovate insieme sul palco della band francese Nouvelle Vague. Un po’ per ironia, un po’ per uguaglianza, hanno dato vita a una sorta di gioco, un dare-non avere, l’una verso l’altra ma, soprattutto, verso il pubblico. Andando a dir poco d’accordo…

500 concerti dopo, durante una pausa a Parigi, è successo qualcosa di più nuovo della nouvelle: un mix inebriante di scrittura e jamming, punteggiato da un bicchiere di vino, si è trasformato in un modo rapido e sporco di lavorare e suonare, a basso costo, veloce e soprattutto divertente.

Da queste sperimentazioni Phoebe e Mélanie sono emerse come Kill the Pain(KTP), un duo dinamico, spogliato e potenziato, che si erge sulle spalle dei Nouvelle Vague (NV). Ma laddove i NV si sono spinti indietro con le loro implacabili rivisitazioni dei classici del punk, i KTP si spingono in avanti – con una mano verso le stelle e l’altra verso i bassifondi, muovendosi letteralmente tra stili nostalgici, sconvolgendo il tempo il più possibile, con spudorato piacere.

Kill The Pain, nella tradizione delle donne stravaganti della cultura pop, il duo si permette di raggiungere uno stato di follia – sulla falsariga di film come Thelma and Louise, Daisies o la scena di Kill Bill di Tarantino dove Phoebe e Melanie potrebbero adattarsi perfettamente…

Come le illustrazioni a collage che accompagnano il loro caleidoscopio di generi musicali, le cose potrebbero prendere, e sicuramente prenderanno, una piega inaspettata.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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