LA FAIDA – Malamore

https://www.youtube.com/watch?v=B9vTi3zBZ4c

“Malamore” è una riflessione solitaria, un flusso di coscienza messo in versi e in musica. Una ballad rock, scritta durante il lockdown, che parla di quanto sia difficile vivere, ancora oggi, la quotidianità insieme alla persona che si ama, chiunque essa sia, senza che il pregiudizio della società vada a rovinare questo amore fino a renderlo difficile, pieno di contrasti. “Malamore”, distribuita da Universal Music Italia, parla proprio di quante difficoltà nascono dal dover far fronte alle discriminazioni che un sentimento puro e naturale come l’amore, in qualsiasi sua forma, deve affrontare oggi perché non accettato dalla società e bollato come diverso in partenza.

La Faida: -Il progetto nasce allo storico Whisky a Go-go di Los Angeles nel 2020. Suonavamo con band diverse e ci siamo visti e piaciuti fin da subito. Durante il lockdown abbiamo iniziato a lavorare a distanza, scegliendo l’italiano come lingua per poter esprimere al meglio le nostre urgenze comunicative. Abbiamo scelto il nome “La Faida” perché la nostra musica è un mezzo di rivalsa contro le offese, le discriminazioni e la retorica del conformismo a tutti i costi, il mezzo di espressione per rivendicare con orgoglio la ricchezza della e nella diversità-

Biografia

La Faida è una band hard rock in italiano, nata a Los Angeles, al Whisky a Gogo, nel gennaio del 2020, formata da Ivan Grave (Salvatore Ivan Foddanu) alla voce, Lexy Riot (Alessandro Picca) al basso, Max Power (Massimiliano Lepore) e JJ Riot (Gianluigi Quatrano) alle chitarre e Scar (Gaetano Del Regno) alla batteria. Collaborano con Pietro Foresti (Premio Best Rock Producer 2016) per la produzione del loro primo singolo. Tra i concerti di rilievo, l’apertura nel Dicembre 2021 alla storica band “Strana Officina” nel loro tour italiano, nelle tappe di Roma, Napoli e Matera.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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