LE ROSE e IL DESERTO feat. Gnut – Il tuo nome

Si parte da un viaggio, nella nuova canzone di Le rose e il deserto. Si parte da e per un viaggio per scoprire che assomiglia alla vita: con la prestigiosa collaborazione di Gnut, “Il tuo nome” è la nuova e intensissima canzone del cantautore. Un brano che parla di perdita, di assenze, ma anche di tutto quello che le persone che non ci sono più lasciano nelle nostre vite.

Pronunciare il nome delle persone che ci mancano, che non possiamo più vedere, più incontrare, può essere un buon modo per esorcizzarne l’assenza. Pronunciare un nome, come un mantra, può permetterci, magari solo per venti secondi, di ricucire lo strappo, la lacerazione causati dalla perdita.

E in questa dimensione onirica, pronunciare un nome ci permette di inventare storie, partire per un viaggio che non si può più fare, oppure vivere un altro capodanno insieme. “Il tuo nome” affronta la scomparsa, il lutto, il deserto che ci si rende conto di dover attraversare quando si è costretti a smettere di essere figli ma non si è ancora pronti per essere adulti.

“Il tuo nome” si avvale di un intervento di grandissimo rilievo come quello di Gnut: il cantautore napoletano, sempre di più figura di riferimento tra gli artisti in grado di far dialogare la tradizione della sua terra con i riferimenti migliori del songwriting internazionale, presta la voce e la personalità a un duetto molto potente e ricco di vibrazioni.

“Una canzone che parla della paura della perdita e del coraggio di rimettersi in marcia quando si smette di essere figli”

Crediti

Testo: Le rose e il deserto

Arrangiamento: Le rose e il deserto, Alessandro SicardiRegistrazione: Matteo Davì e Federico Ramoni (Marte Recording Studio, Milano)

Mixing: Alessandro Sicardi

Mastering: Federico Ramoni (Marte Recording Studio, Milano)

Voce: Le rose e il deserto, Gnut

Synth, chitarra, basso: Alessandro Sicardi

Flicorno: Raffaele Kohler

Batteria, percussioni: Giosuè Consiglio

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Le rose e il deserto è il progetto artistico di Luca Cassano (Corigliano Calabro, 1985), un po’ calabrese, un po’ pisano, attualmente milanese.

Le rose e il deserto ha pubblicato l’EP “Io non sono sabbia” (PFMusic) nel giugno 2020 e il suo disco d’esordio, “Cocci parsi” (PFMusic) nel dicembre 2022. Le rose e il deserto ha anche pubblicato le raccolte di poesie “Poesie a gettoni vol.1” (autoprodotto) nel marzo 2021 e “La strada di casa” (autoprodotto) nel dicembre 2023.

Le rose e il deserto ha avuto il piacere di aprire i concerti di Giorgio Canali, Gnut, Bianco, Nicolò Carnesi, The Niro, kuTso, Sandro Joyeux, Gianluca De Rubertis, Federico Sirianni, Livia Ferri, Andrea Labanca e Rufus Coates & Jess Smith. Fra gli altri, Le rose del deserto ha avuto l’opportunità di suonare a Milano nei circoli Ohibò, Bellezza e Mare Culturale Urbano e allo storico Legend Club, al circolo Tambourine di Seregno, al salotto di Mao a Torino, a Ferrara per la rassegna Il silenzio del cantautore, a Roma per la rassegna Piccoli concerti, al Joe Koala ad Osio Sopra, al teatro San Teodoro di Cantù, al circolo Scuotivento di Monza, al Catomes tot di Reggio Emilia.

Il resto della strada è tutto da percorrere…

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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