LIMITE ACQUE SICURE – Un’altra mano di carte
Dopo una lunga attività (iniziata nel 2009) la band emiliana è approdata all’album d’esordio tre anni fa, raccogliendo il plauso della critica e del pubblico amante del prog rock. Il nuovo album, di nuovo un concept, ribadisce il valore del sestetto con un lavoro curatissimo, ricco di inventiva e di creatività, pur camminando nei sentieri del prog più classico (dalle parti del Banco del Mutuo Soccorso, per citare un nome di riferimento altisonante). Le capacità tecniche degli strumentisti, le composizioni variegate e piene di sfumature eleganti e raffinate, l’uso equilibrato di una strumentazione che sa essere anche possente e aggressiva (vedi in particolare la stupenda e conclusiva,”Storie perdute”, rendono l’album una prelibatezza per gli appassionati del genere.
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