LUCA LONGOBARDI – Vigilia

 ‘Vigilia’ è il primo singolo tratto da ‘A Christmas Gift’, il nuovo ep di Luca Longobardi in arrivo il 12 dicembre, sei brani per piano solo tra classici, rivisitazioni ed un inedito, che creano uno spazio intimo, sospeso e meditativo, dove la tradizione incontra la delicatezza del presente.

Il video che accompagna ‘Vigilia’ nasce dall’intreccio tra memoria intima ed immaginario collettivo. Le immagini provengono da un filmato del 1963 conservato nel Prelinger Archives, una delle più vaste e preziose collezioni di home movies, film educativi e materiali amatoriali della storia statunitense. Fondato da Rick Prelinger nel 1982, l’archivio raccoglie migliaia di pellicole, spesso anonime, frammenti di vite che non hanno più un autore riconoscibile, ma conservano un valore documentaristico ed affettivo straordinario, storie private che nel tempo diventano patrimonio comune.

A partire da queste immagini, ‘Vigilia’ costruisce una piccola parabola visiva. Le scene natalizie di una famiglia sconosciuta – gesti quotidiani, sguardi complici, luci che tremolano sugli addobbi – vengono tagliare, cucite e montate in reverse, come se la memoria cercasse di riavvolgersi per ritrovare il proprio punto d’origine. Solo l’ultima sequenza rimane nel suo verso naturale: i tre bambini che appendono le calze al camino nella notte della vigilia. Un gesto semplice, quasi rituale, che chiude il cerchio e restituisce all’immagine la sua linearità, come un respiro che si distende dopo essersi avvolto su sé stesso.

Il video riscrive così una storia mai davvero conosciuta, restituendo alle immagini un nuovo significato. L’anonimato dell’archivio diventa un invito a riconoscersi: il ricordo di qualcuno diventa il ricordo di tutti. Attraverso il montaggio e la musica, ‘Vigilia’ trasforma una memoria privata in un’esperienza universale, dove ogni gesto assume il valore di un frammento condiviso, una piccola eredità che attraversa il tempo e trova nuova vita nello sguardo contemporaneo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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