Progetto audio/visivo formato dal cantante Tony Farina, dal produttore e chitarrista Vince Pastano e dall’artista Dorothy Bhawl (che firma una strepitosa quanto conturbante copertina). Sei brani che uniscono un approccio alt wave di frequente impronta noise con la tradizione folk rock napoletana (tra Napoli Centrale, James Senese, Alma Megretta – non a caso in “Oh Signore” c’é Raiz alla voce) e un tocco del Nick Cave tra Birthday Party e Grindermen. Un lavoro di particolare originalità, molto maturo, personale, intensissimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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