MANUEL RINALDI – Lo stato dei soldi

Un brano energico, provocatorio e “duro” che affronta una tematica di vita quotidiana: i soldi. Si parla di chi è caduto nel vortice senza fine dell’avidità, di chi ha subito pressioni a causa del denaro, dello “Stato” dei soldi e di cosa fare per stare alla larga da questo gigantesco inganno.

Provocazione e ironia nei confronti dello “Stato” in cui viviamo, di chi manipola con fare presuntuoso, di chi crede ancora che esista uno stato responsabile e corretto.

Ironia e provocazione per un mondo popolato da essere umani il cui unico scopo e punto cardine di vita sembra essere diventato il denaro.

Un disco diretto sia per quanto riguarda le sonorità, sia per i testi, che esce dopo appena un anno dalla nascita del suo primo album.

Il titolo non ha bisogno di spiegazioni, è proprio da interpretare così: «mi sono rotto… adesso faccio quello che mi pare».

Manuel non è interessato a consigli su cosa bisognerebbe fare in determinate circostanze o su quale sarebbe l’atteggiamento giusto da tenere o ancora meglio, restando in ambito musicale, su quale sia il sound giusto o qual è il genere del momento, piuttosto vuole fare solo quello che in un preciso istante sta vivendo e quello che lo fa stare bene.

Così è nato questo disco, 11 brani suonati, sudati e raccontati alla sua maniera, con la giusta cattiveria che contraddistingue lo scenario rock, con la giusta provocazione che contraddistingue il suo stile, con la voglia di dire nel bene e ne male quello che pensa.

Ed è un disco suonato veramente, non c’è nulla di “finto”, dalla batteria, basso e alle chitarre.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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