MANUEL RINALDI – Lo stato dei soldi
Un brano energico, provocatorio e “duro” che affronta una tematica di vita quotidiana: i soldi. Si parla di chi è caduto nel vortice senza fine dell’avidità, di chi ha subito pressioni a causa del denaro, dello “Stato” dei soldi e di cosa fare per stare alla larga da questo gigantesco inganno.
Provocazione e ironia nei confronti dello “Stato” in cui viviamo, di chi manipola con fare presuntuoso, di chi crede ancora che esista uno stato responsabile e corretto.
Ironia e provocazione per un mondo popolato da essere umani il cui unico scopo e punto cardine di vita sembra essere diventato il denaro.
Un disco diretto sia per quanto riguarda le sonorità, sia per i testi, che esce dopo appena un anno dalla nascita del suo primo album.
Il titolo non ha bisogno di spiegazioni, è proprio da interpretare così: «mi sono rotto… adesso faccio quello che mi pare».
Manuel non è interessato a consigli su cosa bisognerebbe fare in determinate circostanze o su quale sarebbe l’atteggiamento giusto da tenere o ancora meglio, restando in ambito musicale, su quale sia il sound giusto o qual è il genere del momento, piuttosto vuole fare solo quello che in un preciso istante sta vivendo e quello che lo fa stare bene.
Così è nato questo disco, 11 brani suonati, sudati e raccontati alla sua maniera, con la giusta cattiveria che contraddistingue lo scenario rock, con la giusta provocazione che contraddistingue il suo stile, con la voglia di dire nel bene e ne male quello che pensa.
Ed è un disco suonato veramente, non c’è nulla di “finto”, dalla batteria, basso e alle chitarre.
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