MANUELE ALBANESE – Acido Cloridrico ®

«È una canzone allegra o una canzone triste? Ritmicamente è un pezzo allegro, ma il sottotesto racconta un momento di down. È l’unica delle mie canzoni scritta di getto, parole e musica in pochi minuti, e musicalmente è un chiaro omaggio al Franco Battiato più pop.»Manuele Albanese

“Acido Cloridrico” è il nuovo estratto da “Biglie”, l’album d’esordio di Manuele Albanese pubblicato da Cramps Music. Il brano nasce da un episodio personale: un provino fatto ascoltare a un amico psicologo che ne ha colto subito il sottotesto malinconico, pur celato dietro una veste musicale vivace.

Il risultato è una traccia che gioca sul contrasto tra leggerezza e introspezione, con un ritmo fresco e immediato che si intreccia a un testo capace di rivelare fragilità e stati d’animo nascosti. La scrittura di getto conferisce al brano un’urgenza espressiva rara, mentre l’arrangiamento richiama il pop elegante e visionario di Franco Battiato, filtrato attraverso la sensibilità contemporanea di Albanese.

“Acido Cloridrico” si inserisce nel concept di “Biglie”, un disco che fonde nostalgia e modernità, raccontando la traiettoria imprevedibile dei sentimenti e della vita. Otto brani come otto biglie colorate, ciascuno con un proprio universo narrativo, che compongono un mosaico sonoro tra bossanova, pop anni ’70 e slanci surreali.

DICONO DEL DISCO

«Mescolando bene esce fuori un suono che sa di plastica e di pop, liriche che modellano la realtà con forme a colori e allegorie di giocattoli e una forma canzone libera da cliché, densa di personalità e, allo stesso tempo, richiami a grandi classici.»Exit Well

«Resta sempre il fatto che se in giro ci fossero più dischi del genere forse avremmo oggi ben altra raffinatezza per il nostro palato. “Biglie” cade a fagiolo per far capire ancora oggi quanto siamo maestri nel fare il pop d’autore qui in questo bel paese.»Diffusioni Musicali

«Un bel vinile quello di Manuele Albanese, un esordio giunto ad età matura e che regala al nostro ascolto canzoni preziose di una sincera trasparenza e semplicità. Quel piglio italiano anni ’60 e ’70 — da Battisti a Battiato — passando per un modo allegorico e quotidiano: dunque pop nel senso alto di questa parola.»Mei Web

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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