MARCO DE VINCENTIIS – Non è un paese per giovani

Il clip accompagna il nuovo singolo del cantautore napoletano ventinovenne (già voce della punk band Me For Rent) che ha partecipato all’edizione 2015 di The Voice. A ottobre l’uscita del disco d’esordio “Di pancia, testa, cuore ed altre storie”

Non è un paese per giovani” è il video che accompagna il nuovo singolo radiofonico di Marco De Vincentiis, cantautore napoletano ventinovenne (già voce della punk band Me For Rent) che ha partecipato all’edizione 2015 di The Voice.

Il clip è stato girato dal videomaker Davide Luigi Cerroni e anticipa l’uscita del primo lavoro “Di pancia, testa, cuore ed altre storie” prevista per ottobre su etichetta NerdSound Records.

Non è un paese per giovani” è una ballata folk-rock che rappresenta al meglio le sonorità del disco, fra chitarre elettriche, banjo, violino e rotondità melodiche, mentre Marco De Vincentiis canta parole che riguardano la situazione lavorativa ed esistenziale dei suoi coetanei.

‘Non è un paese per giovani’ parla di noi – racconta Marco –. Di una generazione che non conosce presente, orfana del passato dei propri genitori e che non vede possibilità per il proprio futuro. Un ‘giovane’ su due in Italia vuole andare via e centinaia di migliaia di noi già lo hanno fatto. Vivere nel nostro Paese oggi vuole dire dover combattere, anche solo per cercare di trovarsi una posizione personale e lavorativa. Le promesse di quando eravamo bambini non sono state mantenute e ciò ha portato a doverci reinventare quotidianamente con i pochi strumenti rimasti.

Una situazione carica di contraddizione che nel video viene simboleggiata da un curriculum in formato europeo che Marco piega fino a comporre un aeroplanino di carta poi lanciato fuori dalla finestra. Dopo un lungo viaggio nell’Italia di oggi l’aereo torna là dove era decollato e finisce in una valigia. Lì ci sono tanti altri curricula piegati ad aeroplanino, per raccontare l’inevitabilità di una condizione frustrante che obbliga ad andarsene dal proprio Paese.

Siamo quelli che sognano, siamo quelli che sperano, sempre a metà”: è interamente qui il senso di una canzone che vuole essere un piccolo inno a chi non si arrende e continua a cercare una via per esprimere sé stesso, in un modo o nell’altro.

Come tutto il resto del disco “Di pancia, testa, cuore ed altre storie”, anche “Non è un paese per giovani” è stata prodotta da Americo Roma e suonata con Diego Micheli (contrabbasso), Jacopo Antonini (chitarra), Enrico De Luca (banjo), Luigi Zerbato (piano), Alessandro Blasi (batteria) e Adamo Fratarcangeli (violino).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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