MARCO LIGABUE – Il vento dell’estate

Chi non ha mai pensato, almeno una volta, di mollare tutto e andarsene da qualche altra parte nel mondo? Magari in qualche luogo esotico, in buona compagnia, godendosi la vita senza le preoccupazioni quotidiane? 

Fosse facile lo farebbero tutti.

L’estate, in tal senso, è una stagione tentatrice, quella che di più stimola le partenze

Spiega l’artista a proposito del brano: “Legami, consuetudini, appartenenze e sacrifici di anni ci tengono spesso agganciati a un posto, a una terra.

Combattuti da questo dubbio, partire o restare, noi ‘alberi’ di provincia sappiamo crescere tra le piccole cose, festeggiando ogni anno l’arrivo del vento dell’estate.

Consapevoli che nelle radici profonde puoi trovare la forza di puntare in alto.”

La produzione della canzone è partita dall’incastro istintivo di basso-batteria-chitarra in sala prove. Alla batteria la forza rock di Lenny Ligabue (nipote di Marco), alla chitarra l’estro del chitarrista correggese Johnny Gasparini (al fianco di Marco Ligabue da 11 anni), al basso il talentuoso Jack Barchettamentre il giovane produttore Francesco Landi ha poi rifinito con l’arrangiamento finale.

Per il videoclip di “Il Vento dell’estate”, Marco Ligabue e il regista Fabio Fasulo hanno volutamente scelto come coprotagonista la travel blogger Linda Campostrini, 29 anni, è partita dalla provincia di Rimini poco più che maggiorenne e non si è più fermata: in 10 anni ha visitato 58 paesi e ha fatto il giro del mondo 4 volte. Chi meglio di lei per interpretare la voglia di viaggiare da soli, una delle massime espressioni di libertà e indipendenza, gioia di vivere e desiderio di scoprire il mondo da una prospettiva unica e straordinaria, incredibilmente arricchente?

Marco Ligabue è nato a Correggio (RE) il 16 maggio 1970. Cantautore emiliano, già chitarrista ed autore di testi e musiche de i RIO e Little Taver & His Crazy Alligators, ha iniziato la carriera solista nel 2013. Marco, che conta oltre 61 mila followers su Instagram ed oltre 266 mila followers su Facebook, è reduce da sette anni pieni di soddisfazioni: il suo album d’esordio, “Mare Dentro”, è arrivato subito al 16esimo posto in classifica FIMI a cui sono seguiti gli album “L.U.C.I. (Le Uniche Cose Importanti)” e “Il mistero del DNA”. Le sue canzoni hanno testi schietti che lo hanno portato a ritirare, a fine luglio 2015, il prestigioso Premio Lunezia “per la sua capacità di saper cantare con un linguaggio diretto temi importanti della vita sociale italiana”, come ha dichiarato lo stesso Stefano De Martino, patron del premio. Marco è un cantautore atipico: ha una grande attitudine a coinvolgere il pubblico durante i live, da qualche anno è infatti tra i più richiesti nelle piazze italiane con 600 concerti all’attivo. È terzino sinistro di Nazionale Italiana Cantanti. Oltre all’attività di musicista è, dal 1991, al fianco del fratello Luciano con importanti iniziative, dal fan club alla comunicazione web. Per tutto il lockdown è stato uno degli artisti più attivi sui social con dirette quotidiane e sorprese discografiche. 

Ad aprile 2021 esce il suo primo libro “Salutami tuo fratello”, dal quale è nato lo showcase con il conduttore e autore tv emiliano Andrea Barbi che è arrivato ad oltre 100 repliche in giro per l’Italia e la collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura, da un’idea del Presidente Stefano Bonaccini per valorizzare le eccellenze locali.

Nel 2023 escono i brani “Nel metaverso con te” e “Sempre tutto bene”.

Emiliano doc con il rock che scorre nel DNA, ha saputo ritagliarsi un importante spazio tra pubblico italiano, grazie ai numerosi singoli apprezzati nel web. Ciò che contraddistingue Marco Ligabue da molti altri cantautori è la propensione a scrivere brani intensi e maturi, senza perdere il sorriso sincero.

Nella vita privata è l’orgoglioso papà di Viola e Diego

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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