MASSIMO PRIVERIO – Il mio nome è Pace

Un brano con un messaggio chiaro, preciso. Un inno ai valori di pace e fratellanza universale dell’associazione Prohumanity.

Ma anche il primo singolo estratto dal nuovo album di prossima uscita del rocker veneto, milanese di adozione.

Il nuovo brano del cantautore e compositore Massimo Priviero è un singolo dedicato all’Associazione Internazionale per l’Umanità “PRO HUMANITY” – Volontariato Senza Frontiere. Sarà l’inno dell’iniziativa umanitaria: “2025 Anno Internazionale per la Pace Pro Humanity”.

«La voce di Massimo accompagna il nostro quotidiano impegno per la pace. In tante parti del mondo. Fatto di intervento diretto in prima linea. Siamo felici ed orgogliosi di questa nostra strada insieme. “Il mio nome è pace” è il nostro inno. È la traduzione di quel che siamo.»Aurelio Blengino – presidente di Pro Humanity – volontariato senza frontiere.

«È naturale quanto la pace sia o meglio dovrebbe essere il bene supremo per l’umanità. Allo stesso modo viviamo quello che ben sappiamo a varie latitudini. In altro piano, potremo facilmente approfondire di guerre che pure potremmo definire giuste se fatte da popoli aggrediti o di guerre fatte per la libertà magari anche scomodando la storia del nostro paese. E possiamo andare avanti parecchio in simili declinazioni. 

Questa canzone non vuole essere un semplice inno alla pace. “Il mio nome è pace” è prima di ogni altra cosa la traduzione e l’abbraccio ideale che io devo a ogni combattente per la pace. Dunque è un abbraccio a un essere umano che combatte in tanti fronti e che si pone come primo pensiero quello di soccorrere e di salvare vite. Un uomo che combatte per la pace. Al di là di ogni distinzione religiosa per esempio. Al di là di un colore politico o di un confine. Essere guerrieri di pace. Essere volontari di pace. 

Non è nata per caso la mia vicinanza con l’associazione “Prohumanity”. Associazione che ammiro e alla quale sono in questi tempi assai legato. È questione di destino. È questione di ideali di vita che camminano con le stesse gambe e che una qualche stella un giorno ha deciso di far incontrare. C’è tanto da fare. Insieme.»Massimo Priviero

Si tratta di un brano che fa da anteprima al nuovo lavoro dell’artista, un nuovo album dal titolo “Diario di vita”, in uscita il 25 ottobre 2024. La data di presentazione dello stesso è prevista per il 9 novembre a Legnano, presso il Teatro Tirinnanzi.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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