Compositore, oboista, autore sempre attento all’incrocio dei linguaggi, Max Fuschetto propone un lavoro di non facile fruizione per quanto sia invece interessante e personale il contenuto. Il mix linguistico che caratterizza la canzoni sono il primo particolare, passando dalfrancese all’ inglese, fino a lingue africane, arbereshe, su basi di musica colta, etnica, sperimentazione, classica improvvisazione. Un’opera solo apparentemente ostica ma che alla fine si avvolge di fascino e intriga.02
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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