MEG – Fortefragile
Il video, diretto dalla talentuosa e visionaria Bianca Peruzzi, celebra il ritorno della regina dell’elettronica sperimentale MEG.
Nella luce silenziosa e lattea di un cielo che sta per esplodere in tempesta, il corpo dormiente di MEG, fatto di carne e ossa, ma anche di terra, lava, fiori e cenere, è vegliato da due vestali, due sorelle che, quiete e imperturbabili, ne attendono il risveglio prendendosene cura e proteggendola.
La rinascita della cantautrice e produttrice, ambientata tra le rocce di un paesaggio vesuviano sconfinato e alieno, ricco di contrasti, è accompagnata dalle due vestali/sorelle che ne sostengono il corpo e l’affiancano in una danza estatica al ritmo rituale di una tempesta di luci, sino al finale in cui l’energia magmatica e la natura magica e ancestrale del vulcano nero di cui MEG/VESUVIA è allegoria terrena, ci invitano a celebrare con lei un nuovo inizio e la sua rifioritura.
Gli opposti di cui è ricca l’ambientazione del video si rifanno al significato del brano che è una vera e propria celebrazione della vita e della nostra affascinante natura che oscilla costantemente tra due poli: quello della fragilità e quello della tenacia. Una “danza”, come la definisce la cantautrice, che rende ognuno di noi terribilmente adorabile e speciale. Ed è il dialogo costante tra questi due opposti a renderci unici e irresistibili. Una canzone sul bisogno che abbiamo di poesia, sull’essere fatti di opposti che formano un tutt’uno, sul non avere paura di sbagliare: “errore dopo errore siamo qui per imparare, crescere e soprattutto celebrare la vita.”, afferma MEG.
“FORTEFRAGILE” è una delle tracce contenute in VESUVIA, prodotto interamente dall’artista partenopea che si è avvalsa dell’aiuto di alcuni preziosi co-produttori: Tommaso Colliva – Frenetik – Orang3 -Francesco Fugazza – Marco Fugazza – David Chalmin
VESUVIA è innegabilmente legato alle origini partenopee di MEG. È lei stessa a spiegarlo: “Sono cresciuta alle falde del Vesuvio, la sua sagoma è casa e sento il suo richiamo sempre, anche quando sono dall’altra parte del mondo. Lo sogno di notte in maniera ricorrente: sin da bambina sono ossessionata da lui, è una presenza imponente nella mia coscienza ed è parte indissolubile di me. Ogni sua zolla, ginestra, sentiero, è come se fossero mia cellula, capello, ruga. È mia madre e mio padre. Da quando ho aperto gli occhi lui è il mio imprinting.”.
Le 12 tracce, pur avendo ognuna una propria ben definita personalità, sono pianeti dello stesso Sistema Solare, legati imprescindibilmente gli uni agli altri dalla stessa forza gravitazionale. ll Sole attorno al quale tutto si muove, è il sound dark ed elegante: i sintetizzatori, le batterie elettroniche distorte, gli arpeggiatori e la vocal production sono stati studiati ad hoc per creare l’habitat ideale di VESUVIA. “Una tana scura, una casa-cratere, un tempio nascosto in cui accadono riti solenni, dove si piange per un mondo che va a rotoli e dove si ride fino alle lacrime, perchè la vita è un magma di macigni di dolore e gioia leggera.”.
CREDITI VIDEO FORTEFRAGILE
SHORT BIO
Nel corso della sua carriera Meg, autrice, cantante e produttrice ha esplorato molteplici mondi sonori, alla costante ricerca di “nuovi accordi e nuove scale”.
Alla fine del 2004, Meg dà vita al suo primo disco solista dal titolo “Meg”, seguito nel 2008 da “Psychodelice” che sarà accompagnato da un live audio/video realizzato esclusivamente con iPhone per la prima volta al mondo.
Gli ultimi due dischi sono “Imperfezione” e “Concerto imPerfetto” (primo live di Meg registrato al Teatro Carignano di Torino), rispettivamente del 2015 e del 2017.
Meg ha all’attivo 8 album, di cui 4 con i 99 Posse e 4 da solista, e preziose collaborazioni.
Negli anni è diventata il simbolo del cantautorato alternativo e sperimentale e vanta una carriera eclettica ricca di contaminazioni tra diversi stili e mondi, uniti sempre tra di loro dalla musica elettronica. “Vesuvia”, il nuovo album di inediti, è uscito il 30 settembre 2022 per Asian Fake/Sony Music.
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