MEZZALA – Irrequieto
Il cantautore genovese (le due parole affiancate bastano già come garanzia) aggiunge un ulteriore tassello alla sua intricata carriera discografica (iniziata con i Laghisecchi, proseguita con i Numero6 e dal 2011 in veste solista, peraltro non solo come autore ma anche come produttore, essendo il fondatore e gestore dell’etichetta The Prisoner Records con cui pubblica anche questo”Irrequieto”), con un nuovo album tra i più particolari e interessanti del 2015.
Qui si riparte dagli anni ’70 italiani, così ricchi di spunti e ispirazione, dove artisti come Lucio Battisti, Ivan Graziani, Alberto Fortis, Lucio Dalla, il primo Venditti, (ri)scrivevano il pop italiano con un po’ di gusto americano ma in una dimensione autarchica che permise di porre le basi per un nuovo sound che è tutt’ora imprescindibile per chi naviga in queste acque sonore. Mezzala scrive con gusto raffinato e sopraffino, guardando spesso e volentieri a quei riferimenti, ma con una personalità ben definita, grande cura negli arrangiamenti e nei particolari, che rendono “Irrequieto” un album riuscito, originale e di gran classe.
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