Mike Stipe lascia il segno nel bronzo
Dopo tanti musicisti pittori, ecco spuntare uno scultore. E’ Mike Stipe, storico leader dei R.E.M. che, forte della sua formazione come studente d’arte, ha da tempo rivolto la sua attenzione, non più alla composizione di testi, ma alla scultura.
Pare che la sua casa di Manhattan, valutata 11 milioni di dollari, fosse disseminata di sue creazioni, per lo più oggetti di bronzo che riproducono strumenti tecnologici che hanno modificato la nostra percezione del mondo, dal modello di una macchina fotografica Polaroid a una radiosveglia passando per un vecchio registratore a cassette. Oggetti dal design vintage responsabili, secondo Stipe, di piccole/grandi rivoluzioni culturali: la Polaroid ha rivoluzionato la fotografia, rendendo le immagini istantanee disponibili a chiunque, una audiocassetta a nastro ha reso la musica portatile, consentendo all’individuo di diventare dj di se stesso alterando per sempre l’influenza della radio.
L’attività scultorea del cantante dura da anni, i suoi oggetti di bronzo sono stati già esposti, in particolare al Rogan Store di New York, il punto vendita voluto dal designer Rogan Gregory, ospitato nello storico
Bouwerie Lane Theatre, a due passi dal CBGB, culla del punk americano negli anni ’70, insomma un bel pezzo di Downtown Manhattan. Inizialmente i pezzi erano solo in esposizione, oggi sono venduti fra i 220 $ e i 380 $ e se vi sfizia un particolare ninnolo da regalare a Natale, potreste lanciarvi nella caccia a una delle deliziose 199 musicassette in argento, realizzate da Stipe nel 2009, per la maison belga Martin Margiela, da indossare al collo, con laccio di cuoio.
Senza stringere troppo…
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