MISTONOCIVO – Superego
I vicentini non sono di primo pelo, possono anzi vantare una carriera iniziata nel 1994 e che annovera una discografia comprensiva di quattro altri album, tra cui VIRUS, pubblicato nel 2001 dalla Virgin e prodotto da Corrado Rustici. Il trio prosegue nella ricerca di un sound personale e distintivo, particolarità sempre più ardua in un panorama italiano e internazionale inflazionato e sommerso da una massa abnorme di uscite discografiche. In questo senso l’attesa di sette anni dal precedente lavoro testimonia a favore di una volontà di cercare di essere il più possibile precisi e pronti per una nuova proposta. “Superego” risponde alla perfezione a questa ricerca. E’ un album dalle mille sfaccettature e dalle molteplici fonti di ispirazione, da certe dolorose ballate, sperimentali e liquide che riportano all’epica dei Radiohead a brani in cui rock ed elettronica vanno a braccetto in modo potente, abrasivo, crudo e pulsante. Il cantato di Cristiano Cortelazzo è sicuro, chiaro e pulito anche quando le parole si fanno aspre e cattive, andando a tratti ad affiancarsi come approccio vocale al miglior Manuel Agnelli. Fa molto piacere trovare tanta cura e personalità in un disco italiano che non indulge certo a compromessi o alla ricerca del facile ascolto e che si candida in apertura del nuovo anno ad ambire ai posti di vertici tra quelli che saranno i migliori prodotti nostrani del 2017.
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