Terzo album per il duo composto da Fabio Mora e Fabio Bronski Ferraboschi. Un lavoro che omaggia la tradizione blues e roots americana ma la mischia con una dimensione pop (addirittura con elementi di elettronica), realizzando un ibrido molto accattivante e fruibile (avvicinabile per certi versi a quanto fatto da artisti mainstream come Zucchero, Alex Britti e in certi album di Edoardo Bennato) che assimila anche elementi della canzone d’autore e popolare. Ben fatto, interessante e gradevolissimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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