MORMILE – In abito da sera
“IN ABITO DA SERA” è un brano di stampo discofunk elettronico, che si presenta come il naturale prolungamento narrativo e sonoro della prima traccia dell’album.
La canzone ha un impatto deciso, irrompendo in modo spettacolare, quasi esplodendo con la potenza di fuochi d’artificio, un effetto potenziato da un imponente e incalzante stacco di batteria.
La composizione è volutamente destrutturata e senza schema, sviluppandosi attraverso scene surrealiste bagnate da brillanti synth e cori.
Questo brano funge da vero e proprio “manifesto” dell’album e anticipazione, poiché racchiude in sé l’esperienza eclettica e la varietà sonora che si dispiega all’interno del disco, risultando molto esplicativo e incisivo della visione del progetto.
Spiega l’artista a proposito del brano: “IN ABITO DA SERA è il brano che spalanca con decisione la porta d’ingresso al disco dopo il flusso strumentale che lo precede. Lo considero un portale sonoro e concettuale dell’album poiché ti immerge immediatamente nella vera essenza dell’album, è il volo prima dell’atterraggio in questa dimensione dove dall’alto si riescono ad intuire paesaggi e tematiche del disco. Dal punto di vista narrativo è l’ingresso in una dimensione surrealista in seguito all’incontro con lo specchio, elemento centrale nella simbologia dell’album.”
Il videoclip di “In abito da sera” è una ripresa in scena unica in cui il protagonista incenerisce, sotto la pioggia, fogli contenenti testi delle proprie canzoni e appunti. L’intero girato è poi montato in slow motion e in reverse, ottenendo un effetto visivo estremamente suggestivo e coerente con la vena surrealista del brano.
“MIRACOLI, CATRAME” è un disco che riflette il mondo Interiore di Mormile, un progetto che raccoglie brani già noti come “UN PO’ RETRÒ”, “FRIED CHICKEN” e “COMICHE ANNATE COSMICHE”, insieme a nuove scritture che condividono tematiche e sound precisi. Il disco è un viaggio attraverso il rapporto con sé stessi come filtro di visione del mondo esterno, esplorando immagini, simbolismi e personaggi che riflettono l’autore.
I nove brani che compongono il disco sono caratterizzati da un sound vivido e colorato, che varia dal funk all’elettronica, creando un linguaggio sonoro personale e coerente. Ogni canzone porta con sé elementi che tengono unite tutte le tracce del disco, formando un’opera omogenea e riconoscibile.
Il progetto “MORMILE” è supportato da un team di professionisti esperti. I musicisti che collaborano stabilmente con MORMILE sono: Pasquale Storace (basso) e Davide Capolongo, che fungono anche da co-produttori dei suoi brani.
La band che accompagna MORMILE nei live è composta da: Pasquale Storace (basso), Cristiano del Gaudio (batteria), Daniele Coppola (tastiere), Gaetano Fusco (piano e tastiere).
Per l’aspetto visuale, il team è composto da: Vincenzo Pezone, regista e videomaker, e Vallefuoco, fotografo e visual manager.
La gestione discografica è affidata a Fabio dell’Aversana



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