Il duo ligure composto da da Davide Landini e Pier Giorgio Storti ha alle spalle una lunga carriera discografica. Il nuovo lavoro è un viaggio tra le pieghe più oscure dell’anima, con una colonna sonora adeguatamente crepuscolare, prevalentemente semi acustica, che guarda tanto a Fabrizio De Andrè quanto a Nick Cave, al rigore di Cesare Basile, alle tonalità vocali di Mauro Ermanno Giovanardi, al groove malato dei Beasts of Bourbon, tra blues scheletrici e un vento che porta caldo e sabbia dal deserto. Suggestivo, profondo, intenso.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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