NAZARIN – 1981

Tante idee, una strada compositiva ben tracciata, una serie di amici a dare una mano (da Mauro Ermanno Giovanardi a Enzo Ruggiero (Flor, Carmen Consoli),Marcello Caudullo (Cesare Basile), Max Pontrelli, Roberto Romano). L’album di Nazarin, alias Salvo Ladduca, cantante e chitarrista dei Marlowe, condensa una lunga serie di influenze che attingono da rock, folk, sonorità deep blues, l’incedere epico di Nick Cave, il Mediterraneo malato e atavico di Cesare Basile, Franco Battiato e dai mille rivoli dell’alt rock italiano. Lavoro intenso, personale, profondo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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