NICK CAVE & the BAD SEEDS – Wild God
Lydia Lunch ha espresso un parere piuttosto tranchant su Nick Cave: “Il miglior live che hai visto? I Birthday Party con Rowland S Howard, prima che Nick Cave diventasse un predicatore cristiano di ballate morbose.” Il percorso intrapreso con “Skeleton Tree”, “Ghosteen” e “Carnage” documentava il tuffo drammatico dentro il lutto. “Wild God” sembra una transizione tra quel lungo drammatico momento e una resurrezione verso altre dinamiche. Un Nick Cave contemplativo, sacerdotale, ammantato di blues e gospel. Un buon album, seducente, ipnotico, lisergico a tratti.
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