Il cantautore catanese, già finalista a Musicultura 2016, all’esordio con un gustoso album, elegante e gradevolissimo all’ascolto, in cui spazia tra disparati sapori sonori. Paolo Conte è il riferimento più immediato in molti brani, tra canzone d’autore e swing jazz ma non mancano escursioni nello ska, nei ritmi latini (che lo affiancano a certe esperienze di Sergio Caputo), in struggenti e malinconiche ballate. Ottime produzione e registrazione, curati gli arrangiamenti, particolare il timbro vocale.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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