NICO GULINO – A volte gli occhi
“A volte gli occhi” (Mhodì Records), nuovo singolo del cantautore siciliano Nico Gulino, estratto dall’album d’esordio “Meglio morir d’amore” (il disco contiene “La musica non passa”, brano con cui Nico è stato tra gli otto vincitori di Musicultura 2017). In contemporanea è online il videoclip (prodotto da Mhodì Records e diretto da Giuseppe Consales; produzione esecutiva Giuseppe Strazzeri) che accompagna il brano (arrangiato da Toni Carbone e Denis Marino), eccolo:
“Con il mio nuovo singolo ho cercato di raccontare le donne, compiendo un viaggio tra volti che toccano il cuore con la potenza di sguardi profondi – racconta Nico Gulino -. Questo brano è venuto fuori da un mio personale momento, ma nel tempo è diventato per me una sorta di inno all’amore, o meglio, di inno alla pace nell’amore. È frutto di una grande e profonda introspezione e sensibilità, caratteristiche spesso legate al tema del mare come luogo di meditazione che torna spesso nelle mie parole: ho sempre vissuto in città marinare, non so se riuscirei a vivere lontano dal mare col quale ho un rapporto quasi simbiotico. Il mare mi regala momenti di riflessione e di ispirazione ma ci sono momenti nella vita di ciascuno di noi, momenti di sofferenza, che pur nella loro negatività riescono ad ispirarti, come se inconsciamente ricercassi rifugio nella creazione che dona conforto. Ma per fortuna non sono gli unici momenti”.
Nei brani del cantautore siciliano sono presenti delle venature jazz che vengono fuori anche grazie ai musicisti scelti per questo progetto (Urban Fabula ad esempio). Per il resto i riferimenti musicali Nico Gulino li ha costruiti ascoltando un po’ tutti i grandi cantautori italiani come Conte e De André, per citarne alcuni. Nel frattempo, Nico sta lavorando – tra nuove idee e vecchie canzoni – al prossimo disco.
Nico Gulino nasce a Catania. Sin da piccolo sente in sé di scrivere versi in rima che inizia a canticchiare. Da qui, l’esigenza d’imbracciare la chitarra ed iniziare ad accompagnarsi. I risultati diventano interessanti e inizia ad esibirsi nei locali del territorio siciliano seguito e sostenuto da diverse formazioni locali, anche se in modo poco costante perché “distratto” e appassionato dalla musica ballata (caraibica) per oltre dieci anni. Partecipa al SONG FESTIVAL, classificandosi 1° tra gli inediti (2003) e al Sanmarinofestival, che lo porta al Tim Tour del 2004. Nello stesso anno è finalista nazionale al VideoFestivalLive (evento patrocinato da Radio Italia). Il 2006 raggiunge la finale del “1° MAGGIO tutto l’anno”. Nel 2012 ripone le scarpette da “ballerino” e riapre il cassetto contenente testi, accordi, musica e sogni. Imbraccia nuovamente la chitarra e dopo appena quattro anni finalmente trova le condizioni giuste per realizzare il primo album, “Meglio morir d’amore” (uscito a giugno 2017). Con il singolo “La musica non passa” tratto dall’album è tra gli otto vincitori di Musicultura 2017. Nello stesso anno è finalista a Capitalent (contest musicale indetto da radio Capital) e vincitore del premio migliore Musica all’EnnaFestival 2017 (consegnato da Mario Lavezzi).
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