NIDI d’ARAC – La meju gioventù

“Partito dal Salento sono arrivato a Roma ed insieme ad alcuni musicisti con linguaggi urbani abbiamo raccontato agli italiani l’affascinante ruralità della mia terra d’origine (la Puglia, il Salento), ora io, come molti altri immigrati all’estero, ho il bisogno di raccontare al mondo un’Italia che la maggior parte della gente non conosce e che noi cominciamo a capire solo ora”

Alessandro Coppola, leader e fondatore dei Nidi D’Arac.

Il nuovo lavoro dei Nidi D’Arac, ‘IT/ALIENS’, è stato prodotto a Parigi, capitale della ‘Musique Du Monde’, e nuova casa di Alessandro Coppola, leader e cantante del gruppo. ‘IT/ALIENS’ rappresenta per i Nidi D’Arac un cambio di rotta, la visione del futuro ma anche il ritorno all’innovazione musicale che aveva segnato le origini. Dub, funk psichedelico, progressive, raggamuffin, hip hop, afro beat, new wave e canzone italiana. ‘It-Aliens’  è un collage di generi musicali e di epoche che vuole esprimere al mondo alcuni degli stati d’animo tra i più intimi ed oscuri degli italiani dagli anni ’70 ai giorni nostri. Gli undici capitoli del nuovo lavoro di Alessandro Coppola e compagni raccontano storie di  ragazzi “alienati” tra chiesa e mafia locale, tra calcio e sogno americano, storie di gente che emigra e che accoglie immigrati, che ricorda e tramanda miti, leggende, costumi e tradizioni mentre cerca un futuro lontano dal proprio paese.

‘IT/ALIENS’ suona come una grande produzione estera, come il sogno irrealizzato di coniugare il tropicalismo del sud italiano con la cultura pop rock internazionale.

Il progetto Nidi D’Arac è nato a Roma nella seconda metà degli anni ’90, epoca di grande fermento musicale italiano e internazionale. Il nome della band è l’anagramma di “aracnidi ”: una parola circolare ‘nidi d’aracnidi’ dove il nido è inteso come luogo di provenienza, di nascita e custodisce i segreti più nascosti e remoti della tradizione.

La band presenta delle caratteristiche atipiche rispetto alle classiche formazioni rock, pop, folk, molti sono i musicisti, produttori, dj che ruotano intorno al progetto e grazie a questo concetto di gruppo “aperto” il loro contributo artistico, sia nei live che in studio, permette un suono sempre differente ma allo stesso tempo filologico.

Leader della band è il musicista leccese, Alessandro Coppola, il cui genio creativo e l’amore per la propria terra, il Salento, hanno dato frutto ad un’appassionata e consapevole ricerca di contenuti inscritti nella tradizione musicale e poetica del patrimonio della cultura mediterranea, assimilati e rielaborati.

La musica del gruppo di origine salentina, è il risultato della modernità e un incrocio tra riflessioni sulla tradizione ed elettroniche accelerazioni metropolitane. Come fossero rave di musica etnica, i concerti dei Nidi d’Arac  diffondono lunghe onde emotive all’interno di costruzioni sonore molteplici, che partono da antichi spartiti di pizzica, per deformarli con ritmi trance, e sintetizzatori alieni.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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