NIIA – Angel Eyes

La talentuosa Niia, artista trasgressiva ed emotivamente coraggiosa, torna con il singolo “Angel Eyes” (Candid Records), una nuova, inquietante interpretazione del celebre standard jazz prodotta da Spencer Zahn e accompagnata da Benjamin Bock alle tastiere.

Niia – che ha studiato pianoforte classico e canto jazz – con questo brano torna al suo primo vero amore, alle sue radici, alle fondamenta della sua identità musicale e artistica. «Da bambina tutto ciò che desideravo era diventare una cantante jazz, nella tradizione dei grandi» racconta Niia. «Questa canzone segna un momento molto speciale nella mia carriera, un momento in cui posso tornare a ciò che mi ha plasmato e riconnettermi con quella musica che è sempre stata la mia vera passione» .

Con “Angel Eyes” Niia reinterpreta appunto l’amato classico jazz del 1946 di Matt Dennis & Earl B. Brent, notoriamente riproposto da molti grandi del genere, ma in particolare da Chet Baker la cui rivisitazione cool jazz rimane una pietra miliare nel cuore di Niia e non solo.
Grazie alla collaborazione con Zahn – noto per la sua fusione di jazz, ambient e composizione classica moderna in lussureggianti paesaggi sonori esplorativi (Pigments con Dawn Richards), – questa nuova versione riesce ad unire l’eleganza vintage al calore moderno, senza nostalgia, dando così vita ad un brano scarno, esposto ed emotivamente crudo.

“Angel Eyes” – una classica meditazione sul desiderio e sul dolore – viene spogliato di sentimentalismo e cantato con struggente intimità. Un fraseggio lento, un vibrato minimale e una morbida riarmonizzazione sono tutti elementi che pronunciano un addio alla tradizione e portano la canzone in una nuova dimensione: quella di una cantante jazz moderna.

L’uscita è accompagnata da un videocllp – diretto da Dimitri Basil – che ci trascina in un mondo malinconico e stilizzato creato da Niia stessa: ambientato nell’iconico lounge di Los Angeles, The Dresden, il video evoca il surrealismo lynchiano e la sensibilità hardboiled di Tarantino, introducendo un cast di personaggi intriganti in un’atmosfera noir splendidamente girata, in cui la narrazione sembra quasi irraggiungibile. Dove andrà a parare? non ci resta che continuare a guardarlo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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