Secondo episodio per il trio fiorentino con un possente album che pesca nella dark wave degli 80’s (da Cure a Sisters of Mercy) e occhieggia a tratti ai contemporanei Teatro degli Orrori in pulsanti brani di ottima caratura esecutiva e stilistica. Il sound non è certamente fruibile per un ascolto di sottofondo ma non era certo questo l’intento della band. L’apice dell’album è probabilmente l’inaspettata cover di “Come l’ombra” del Trio Lescano riproposta in una versione che potremmo trovare su un album di Nick Cave. Ottimo e interessante.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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