Nuova Musica Italiana – 4 recensioni
SIBIRKA – Farlena
I giovanissimi messinesi colgono subito nel centro con l’incoraggiante esordio discografico a base di un potente indie rock sovente debitore alla lezione di Verdena e Afterhours ma che ha dalla sua una vena pop che ben si innesta in certe soluzioni dissonanti e “soniche” che caratterizzano “Farlena”. Qualche soluzione è ancora acerba, qualche direzione non sempre definita ma le basi sono più che solide per un futuro radioso.
GIULIANO VOZELLA – Ordinary miles
E’ al secondo album il musicista pugliese, a due anni dall’esordio. Il sound è un soffuso e discreto omaggio alle matrici folk, blues e all’insegna del cantautorato americano, con un retro gusto jazz molto gradevole (che a tratti lo affianca a certi brani di Raphael Gualazzi a cui non è lontano da un punto di vista vocale). Un album raffinato, ben fatto e ottimamente arrangiato, ineccepibile da un punto di vista tecnico ed esecutivo.
CHEYENNE LAST SPIRIT – Il giardino del tempo
Dopo un esordio autoprodotto il quartetto sardo approda al contratto con AreaSonica e torna con un concept album di energico rock italiano che esplora senza problemi orizzonti marcatamente pop, intense ballate e certo indie rock in stile Franz Ferdinand (“La canzone del poeta”) fino ad accenni ska/Morricone/Celentano… (“Le lucciole”). Un lavoro frizzante, fresco e allo stesso tempo maturo.
MATTEO TONI – Nilla!Villa!
Al secondo appuntamento discografico il minimalismo di Matteo Toni (chitarra e batteria, brani scarni, essenziali, diretti) coglie nel segno con un album personale in cui convergono un gusto cantautorale e una vena indie rock che assimila elementi blues, pop, addirittura elementi reggae dub che rimandano a tratti all’esperienza sonora dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Interessante, estroso, vario.
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