Nuova Musica Italiana – 6 recensioni

Nuova Musica Italiana Febbraio 2015

MOTHER ISLAND  – Cosmic pyre

Notevole la fusione tra atmosfere acido/psichedeliche, la voce femminile che insegue senza problemi quella di Grace Slick e un sound che attinge dai tardo 60’s/primi 70’s con un approccio vintage stoner che rende il tutto affascinante e intrigante. E arrivano dal profondo Veneto.

RIVA – Le nostre vacanze sono finite

La band partenopea sorride al mondo con un pop rock solare e disincantato, con testi ironici e talvolta pungenti. Il tutto prendendo dalla tradizione italiana (Niccolò Fabi o Dente) e da quella inglese (Belle & Sebastian) ma con carattere e piglio personali.

LA LINEA DEL PANE – Utopia di un’autopsia

Da Milano l’esordio piuttosto originale di un trio che sposa una palese vena cantautorale (De Gregori, De Andrè ma anche Gaber) con sonorità che talvolta si fanno aspre e che riportano a certe esperienze di Federico Fiumani e dei suoi Diaframma. Non sempre di facile fruibilità è comunque un tassello importante e personale nella nuova canzone d’autore nostrana.

 PENTASIA – Cartapesta

Caratterizzati dall’intensa voce di Genny Ferro, i veronesi Pentasia abbracciano le onde di un indie pop rock che si riallaccia ad esperienze che portarono alla luce della ribalta nomi come Scisma o Dr.Livingstone nei 90’s pur facendo spesso riferimento al rock più tradizionale tra 80’s e 70’s.

ANDREA MANTERO – Don Chisciotte

Interessante concept che prende come pretesto l’opera indimenticabile di Cervantes come filo conduttore della narrazione ma che musicalmente accosta la canzone d’autore che negli anni 70 confinava con il rock (da Vecchioni a Bertoli a Finardi a Massimo Bubola) a spunti e sonorità di colore prog (come magnificamente riuscì a fare De Andrè con la PFM). Il tutto suonato e prodotto con notevole perizia e maturità.

 LIZZIWEIL – In volo sopra la polvere

Lavoro molto particolare per la musicista piemontese che mischia coraggiosamente e con buoni risultati musica cameristica (Laura Vertamy, in arte Lizziweil è diplomata in violoncello spesso e volentieri protagonista) e cantautorato acustico e minimale. “In volo sopra la polvere” non è di facile fruizione, necessita di un ascolto attento e concentrato. E questo è un pregio.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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