PLASTIC MAN – The end and the beginning
Un magma psichedelico che spazia dalle immancabili radici di Syd Barrett e arriva fino agli XTC. In mezzo Love, Tomorrow, Grateful Dead e tutto quello che si tinge di colori fluorescenti e acidi.
Un magma psichedelico che spazia dalle immancabili radici di Syd Barrett e arriva fino agli XTC. In mezzo Love, Tomorrow, Grateful Dead e tutto quello che si tinge di colori fluorescenti e acidi.
Un lavoro molto intimo, malinconico e romantico, che non di rado attinge da una delle sue principali passioni, Neil Young, nell’incedere folk country di molte canzoni ma che guarda anche all’Eugenio Finardi più riflessivo (anche nell’esecuzione vocale).
Garage punk, gli anni Sessanta del beat italiano, psichedelia in una fusione matura e originale.
“Non Ti Piace” è il nuovo irresistibile singolo degli A Morte L’Amore, power trio in bilico tra alt-rock e disco-punk tornato sulle scene a 6 anni dall’ultima fatica discografica “Non Solo Moda” (pubblicata dalla storica Goodfellas Records con ottimi riscontri in tutta la penisola e una mitica prima pagina su Playboy).
Il video di “Solo un sogno”, il nuovo singolo inedito di Fabio Martorana, già in radio e disponibile in digitale (Warner Music), prodotto e arrangiato da Giancarlo Amendola.
Nel cuore di una Los Angeles in cui il cinema si reinventa attraverso il digitale, “Miracoli e Santi” non è solo un videoclip musicale, ma un’opera audiovisiva che si muove tra sperimentazione estetica e narrazione simbolica.
Fusion, jazz, rock, funk si rincorrono e ibridano, riportandoci alle atmosfere passate di esperienze esplosive come quelle di Spyro Gyra, Jaco Pastorius, Brand X di Phil Collins ma anche alle incarnazioni più recenti di quel sound, che ritroviamo oggi in band come Snarky Puppy o Vulfpeck.
Da intense ed emozionanti ballate pianistiche si arriva a momenti in cui è l’elettronica a essere protagonista, con ritmi quasi dance, pur se è sempre la canzone d’autore la linea a cui si appoggia il suo tratto compositivo.
Una rilettura in chiave afrobeat dell’iconico brano, che per diversi anni fu sigla di coda del mitico programma RAI 90° Minuto, firmata da uno dei grandi maestri della musica per il cinema di tutti i tempi, Piero Umiliani, oggi artista di culto per producer, dj e musicisti di tutto il mondo, dal Giappone al Brasile.
Il brano, che segna il ritorno della band romagnola sulle scene, è ambientato sulla tazza di un wc, location apparentemente insolita ma in realtà tra le poche “comfort zone” dov’è possibile riflettere sulla realtà delle cose.
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