PAOLANTONIO – I Pupazzi del Calcetto

I pupazzi del calcetto puntano alla porta avversaria, inconsapevoli di non essere i veri giocatori della partita. “Sognano lo scudetto” senza sapere di essere in trappola, ostaggio di un gettone, costretti a guardare avanti. Così come i giovani di tanti comuni di provincia, “trafitti da una stecca all’altezza del petto”, che giocano partite – e vite – sempre uguali, tracciando percorsi già segnati che quasi sempre portano all’annichilimento.
«Era un torrido pomeriggio di agosto; mi trovavo di fronte a una sala giochi, nella periferia della mia Catania, e vidi questi ragazzi che giocavano furiosamente a biliardino – da noi si chiama calcetto – e un viavai di motorini che arrivavano e partivano da quel posto. Non ci misi molto a realizzare che la sala giochi, cristallizzata agli anni ’90, era solo la copertura di una piazza di spaccio e quei giovani, cresciuti nella violenza e nel degrado, difficilmente sarebbero emersi in un contesto diverso.
Certo, magari potrei raccontare anche le cose belle della mia terra, ma io sono un cantautore, non un’agenzia viaggi. Io racconto il mio Sud, tradito dai governanti, venduto dai suoi abitanti. Racconto “gli aranci abbandonati e le case senza la facciata” in mezzo ai quali sono cresciuto e tanti miei coetanei si sono persi: chi in prigione, chi mangiato dalla droga, chi non c’è più. Dedico questo brano a loro e alla fortuna che ho avuto, io, di potermi salvare grazie alla musica». Paolantonio
Il brano è la prima traccia di “Io non sono il mio tipo”, l’album d’esordio del cantautore di origini siciliane.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.