PAOLO MOLINARI – Killer

Estratto dall’album Adesso come ieri del cantautore Paolo Molinari, arriva il singolo KILLER che racconta gli stati d’animo di chi, scappando dalla propria casa e dalla propria vita, atterra su una realtà in cui non si riconosce e nella quale non riesce a collocarsi. Se lo fa per propria scelta, allora è egli stesso KILLER di sé e dei suoi “giovani vent’anni”.

Il brano fa uso intenso di metafore: “Killer” gioca con il tempo, rappresentando in maniera labile i confini del tempo, le giornate inutili, le notti interminabili e si ritrova, fra altre cento e mille persone, a fuggire con lo sguardo dagli occhi di chi non lo accetta. Il brano, di fatto, racconta la storia di una mancata accettazione, che porta in conclusione alla voglia di riavere la propria casa, la propria terra e la propria vita.

Forti i riferimenti in KILLER alle vicende attualissime legate all’immigrazione e all’accoglienza, riferimenti che vengono poi rafforzati dalle immagini nel videoclip che lo accompagna. Il video, mix fra un videoclip ed un lyric-video, è stato autoprodotto da Paolo Molinari, così come l’intero album “Adesso come ieri” di cui fa parte il singolo.

Adesso come ieri” è il disco di Paolo Molinari che nasce dopo “Il silenzio delle mie parole” e, come regola cantautoriale vuole, viene scritto sotto l’ispirazione dei fatti e delle vicende personali e sociali che nel corso di questi ultimi anni hanno particolarmente segnato l’autore.

Dai brani più intimi come “Adesso vai”, “Amami ancora”, “Non appena mi addormento” si arriva a quelli più sociali (“Ishmael”, “Killer”, “Quante storie”) passando per delle vere e proprie dediche d’amore alle persone più care all’autore (“In un mare di rose” e “Niente più di te”), sempre tenendo a mente il tema portante del sentimento.

L’album è stato completamente autoprodotto sia nella parte musicale (arrangiamenti, registrazione e mix) che nella parte grafica ed è stato realizzato dall’autore nel proprio studio. Il mastering è stato affidato alla mano di Fabrizio De Carolis presso il Reference Mastering Studio di Roma.

La band che ha contribuito alla realizzazione è composta da: Ivo Mileto (basso), Fabio Tranquilli (batteria), Fabrizio Quacquarini (acustiche), Leonardo Angelucci (elettriche) e Andrea Mancinetti (elettriche).

Credits

Paolo Molinari (Voce, tastiere, arrangiamenti)
Ivo Mileto (Basso)
Fabio Tranquilli (Batteria)
Fabrizio Quacquarini (Chitarre acustiche)
Leonardo Angelucci (Chitarre elettriche)
Andrea Mancinetti (elettriche).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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